IL CINEMA DI KEISUKE KINOSHITA NEL CENTENARIO DELLA NASCITA #Roma #Japan
28 febbraio – 22 marzo 2013
Considerato uno dei più grandi registi giapponesi, Keisuke Kinoshita (Hamamatsu 1912 – Tokyo
1998) – di cui con questa rassegna si celebra il centenario della nascita – ha lavorato per quasi tutta
la sua carriera alla Shochiku, la major dove si formò anche Yasujiro Ozu, nota per l’ampia
produzione di shomin-geki, storie di vita quotidiana. Ed è proprio la Shochiku che gli rende omaggio attraverso una serie di progetti celebrativi e una pagina web dedicata al regista, autore di
49 lungometraggi realizzati tra l’inizio degli anni ’40 e la fine degli anni ’80, divenuti tasselli
fondamentali della storia del cinema giapponese. Mentre Ozu andava sviluppando uno stile austero
e rigoroso, che limava e perfezionava di film in film, Kinoshita ha cambiato costantemente registro
espressivo, in una continua sfida con se stesso per adattarsi ai nuovi soggetti e alle diverse tecniche
di narrazione. Passato alla storia come il regista del primo lungometraggio giapponese a colori,
dopo pochi mesi dal successo della commedia Karumen kokyo ni kaeru/Carmen torna a casa (1951),
Kinoshita si cimentò sul terreno della sperimentazione con il film Nihon no higeki/Una tragedia
giapponese (1953), un lavoro in cui i tempi della narrazione procedono alla rinfusa e l’inserimento
del cinegiornale anticipa i film modernisti degli anni Sessanta. Approdato alla sedia di regista dopo
un lungo apprendistato presso lo studio della Shochiku, dove ebbe modo di familiarizzare con
diversi aspetti tecnici della produzione, Kinoshita fu molto esigente con assistenti e collaboratori,
consapevole di quanto il loro lavoro, eseguito a regola d’arte, fosse importante per la riuscita di ogni
opera. Uno dei temi più esplorati dal regista nel corso della sua produzione è la perdita
dell’innocenza sperimentata dai protagonisti delle sue storie di fronte alla complessità e alla durezza
della vita. La consapevolezza che il Giappone dopo la guerra si sta avviando verso cambiamenti
profondi, distaccandosi da quelle tradizioni del passato che, seppur rigide, garantivano comunque la
tranquillità di una esistenza ordinaria, si avverte in quasi tutte le opere del regista, che non perde
occasione per stigmatizzare anche le tante situazioni di disagio e povertà del Paese nel dopoguerra,
come mostra uno dei suoi film più cupi, Koge/The scent of Incense.
La retrospettiva include quattordici film, tra cui l’opera di esordio alla regia, Hanasaku minato
(Port of flowers, 1943), Karumen kokyo ni kaeru (Carmen comes home, 1951), primo
lungometraggio giapponese a colori, Narayamabushiko (Ballad of Narayama, 1958), Nijushi no
hitomi (Twenty-four eyes, 1954), Fuefukigawa (Fuefuki River, 1960) etc. Tutte le pellicole sono in
35mm, in versione originale giapponese con sottotitoli in italiano o inglese.
SUL RETRO IL CALENDARIO DELLE PROIEZIONI >CALENDARIO DELLE PROIEZIONI
giovedì 28 febbraio 2013
ore 17.00 CARMEN TORNA A CASA (Karumen Kokyo ni Kaeru, 1951, 86’ sott. italiano)
ore 19.30 WOMAN (Onna, 1948, 67’, sott. inglese)
venerdì 1 marzo 2013
ore 17.00 UNA TRAGEDIA GIAPPONESE (Nihon no Higeki,1953, 116’, sott. italiano)
ore 19.30 TWENTY-FOUR EYES (Niju-shi no Hitomi, 1954, 155’, sott. inglese)
lunedì 4 marzo 2013
ore 17.00 PORT OF FLOWERS (Hanasaku Minato, 1943, 82’, sott. inglese)
ore 19.30 FAREWELL TO SPRING (Sekishunchou, 1959, 101’, sott. inglese)
martedì 5 marzo 2013
ore 17.00 THE ARMY (Rikugun, 1944, 88’, sott. inglese)
ore 19.30 FUEFUKI RIVER (Fuefukigawa, 1960, 117’, sott. inglese)
giovedì 7 marzo 2013
ore 17.00 IL MIO PRIMO AMORE (Nogiku no Gotoki Kimi Nariki, 1955, 92’, sott.italiano)
ore 19.30 THUS ANOTHER DAY (Kyou mo mata kakute arinan, 1959, 73’, sott. inglese)
venerdì 8 marzo 2013
ore 17.00 THE SNOW FLURRY (Kazahana, 1959, 78’, sott. inglese)
ore 19.30 BALLAD OF NARAYAMA (Narayamabushiko, 1958, 98’, sott. inglese)
lunedì 11 marzo 2013
ore 17.00 IMMORTAL LOVE (Eien no hito, 1961, 107’, sott. inglese)
ore 19.30 UNA TRAGEDIA GIAPPONESE (Nihon no Higeki,1953, 116’, sott. italiano) replica
martedì 12 marzo 2013
ore 17.00 FAREWELL TO SPRING (Sekishunchou, 1959, 101’, sott. inglese) replica
ore 19.30 THE ARMY (Rikugun, 1944, 88’, sott. inglese) replica
giovedì 14 marzo 2013
ore 17.00 BALLAD OF NARAYAMA (Narayamabushiko, 1958, 98’, sott. inglese) replica
ore 19.30 PORT OF FLOWERS (Hanasaku Minato, 1943, 82’, sott. inglese) replica
venerdì 15 marzo 2013
ore 17.30 THE SCENT OF INCENSE (Koge, 1964, 202’, sott. inglese)
lunedì 18 marzo 2013
ore 17.00 THUS ANOTHER DAY (Kyou mo mata kakute arinan, 1959, 73’, sott. inglese) replica
ore 19.30 CARMEN TORNA A CASA (Karumen Kokyo ni Kaeru, 1951, 86’ sott. italiano) replica
martedì 19 marzo
ore 17.00 WOMAN (Onna, 1948, 67’, sott. inglese) replica
ore 19.30 IMMORTAL LOVE (Eien no hito, 1961, 107’, sott. inglese) replica
giovedì 21 marzo 2013
ore 17.00 TWENTY-FOUR EYES (Niju-shi no Hitomi, 1954, 155’, sott. inglese) replica
ore 20.00 THE SNOW FLURRY (Kazahana, 1959, 78’, sott. inglese) replica
venerdì 22 marzo 2013
ore 17.00 FUEFUKI RIVER (Fuefukigawa, 1960, 117’, sott. inglese) replica
ore 19.30 IL MIO PRIMO AMORE (Nogiku no Gotoki Kimi Nariki, 1955, 92’, sott.italiano) replica
Istituto Giapponese di Cultura
Via A. Gramsci, 74 00197 Roma
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