I SEGRETI DEL CAVALIERE OSCURO #libro di Alessandro Bottero
Alessandro Bottero
154 pag col, 21x28cm, 18 Euro, Iacobelli Editore, Roma 2012
Un volume italiano stranamente essenziale ed imprescindibile.
Stranamente perché proprio nel suo periodo di massima ascesa mediatica Batman, in Italia soprattutto, non si è mai saputo davvero da dove sia nato, da dove sia derivato, e quale storia abbia avuto negli Usa e di conseguenza in Italia.
Alessandro Bottero, traduttore del fumetto Batman nell’era Play Press, (una delle tante case editrici italiane che ha pubblicato nel Bel Paese l’uomo pipistrello per tutti gli anni ’90) ne ha da dire, e ne scrive come nessun altro prima.
E non è un modo di dire.
Scopriamo le precise origini di Batman, di quel Bob Kane (anni ’30-’40) così tanto citato e così tanto sconosciuto (consiglio una splendida e meravigliosa “divagazione” a fumetti sul fumetto di Bob Kane intitolata ‘Billy Bat’ e scritta a due mani da quel genio di Naoki Urasawa e Takashi Nagasaki, un vero e proprio capolavoro nel senso letterale del termine), le varie mutazioni negli anni (e col passare degli altri autori) Jerry Robinson (anni ’40), i giocosi Jim Mooney, Win Mortimer, Dick Sprang e su tutti Sheldon Moldoff il supremo autore del Batman “pop-psichedelico” (anni ’40-’50) il serio e calibratissimo Carmine Infantino (anni ’60) un ritorno al pop di Murphy Anderson obbligato dal successo del serial tv (fine anni ’60) e il gotico per eccellenza, Neil Adams (anni ’70) e Jim Aparo (anni ’80) sino ad arrivare a Frank Miller con il suo punto di partenza imprescindibile ‘Il cavaliere Oscuro’ e successivamente David Mazzuchelli con il suo Batman Year One, George Perez o Mike Mignola (anni ’90) l’altro gotico fiabesco autore di Hellboy, il geniale retrò Tim Sale, Kevin O’neill, Bryan Talbot fino ad arrivare ai Jim Lee e il capolavoro di gestione summa suprema dell’uomo pipistrello scritta da Grant Morrison (anni 2000).
Una bella e lunga storia eh? Il libro con interessantissime illustrazioni racconta tutta la storia editoriale di Batman, soffermandosi anche sul serial tv del 1966-68, e arrivando sino alla gestione Morrison, non tralasciando la storia italiana che si accoda a quella americana.
‘Accoda’ non sarebbe il termine migliore vista la a dir poco mutevole pubblicazione italiana dell’uomo pipistrello ed in generale dello sfortunato DC universe di cui ci rende edotti il competentissimo Bottero, fumetti alla mano.
La prima edizione in assoluto dell’uomo pipistrello in Italia la si ha in tempi di immediatissimo dopoguerra, nel 1945, per le Edizioni Milano di Cino del Duca, con il titolo ancora un poco fascista di Ala D’acciaio.
Nel 1954 la allora Mondadori, sempre di Milano, decide di pubblicare Gli Albi del Falco dove c’era pure Batman.
Negli anni ’70 saranno prima la Williams e poi l’editoriale Cenisio , entrambe di Milano, a pubblicarlo.
Negli anni ’80 i diritti saranno della Rizzoli, ma la casa editrice era come non sapesse di averli e nei primissimi anni ’90 fu la volta della francese Glenat Italia, poi della succitata Play Press per finire nei primi anni del 2000 con la spagnola Planeta DeAgostini e infine negli ultimi due della italiana, partenopea come direzione con sede a Novara Lion.
Tutto questo viene scritto, acutamente spiegato con curiosità, con competenti aneddoti e immagini a colori dei vecchi albi alcuni ormai davvero introvabili.
“Un atto d’amore” dice Bottero nella presentazione.
Io dico un atto di consapevolezza, di sana informazione e auspicabile anche in altri competenza.
Se in Italia ci fossero (e fossero stati) più Bottero, forse il meraviglioso universo della DC Comics avrebbe trovato lidi più sicuri e stabili dove attraccare e attecchire.
Forse una terra parallela del multiverso DC, forse in quella terra, la DC comics al pari della Marvel ha avuto competenti editor e altrettanta cura editoriale, forse lo scopriremo un giorno…
Un libro assolutamente da leggere in tutte le terre del multi-verso!
Davide Tarò