Hijikata Tatsumi, Mishima Yukio e Hosoe Eikō: intrecci tra media e tecnologie di corpo negli anni ’60 #Roma

conferenza a cura di Katja Centonze
venerdì 27 aprile 2012 ore 18.30
Istituto Giapponese di Cultura via Antonio Gramsci 74 00197 Roma info: www.jfroma.it ingresso libero fino a esaurimento posti
Sotto osservazione verranno poste le collaborazioni di tre importanti esponenti della cultura degli anni ’60 legati da affinità elettive: Hijikata Tatsumi, fondatore del butō, Mishima Yukio e il fotografo Hosoe Eikō. Ognuno di loro sceglie il proprio strumento d’espressione e delinea una personale prospettiva intorno al corpo riservando una peculiare attenzione per il nikutai (corpo di carne). Questa concezione specifica di corporalità, al centro dei dibattiti critici negli anni ’60, assurge a vessillo della controcultura del Giappone post-bellico, emergendo come fulcro delle sperimentazioni multimediali prodotte da un’avanguardia artistica all’insegna dello happening e della performance. Al termine, un raro corto per la regia di Hosoe, Heso to genbaku (The Navel and the A-Bomb, B/N, 15’,1960). La conferenza fa parte del ciclo Orientamenti (Conferenze a cura di studiosi e docenti fruitori dei programmi di ricerca Japan Foundation).

Katja Centonze (Fellowship JF nel 2009), dottoranda presso l’Universität Trier, è dal 2007 visiting researcher presso il Tsubouchi Shōyō Memorial Theatre Museum della Waseda University (Tōkyō). Laureata in Lingue e letterature orientali (giapponese) presso l’Università Ca’Foscari di Venezia, ha insegnato Storia della letteratura e Storia del teatro giapponese presso lo stesso ateneo, e Lingua e letteratura giapponese presso l’Università della Calabria. La sua ricerca verte sul corpo nelle arti performative giapponesi (in particolare nel butō di Hijikata Tatsumi e nella danza contemporanea) e sul corpo rappresentato nella pratica letteraria. Tra le sue pubblicazioni ha curato il volume Avant- Gardes in Japan. Anniversary of Futurism and Butō: Performing Arts and Cultural Practices between Contemporariness and Tradition, edito nel 2010 da Cafoscarina (Venezia).

Heso to genbaku (Navel and A-Bomb) è l’eccezionale sperimentazione cinematografica del fotografo Hosoe Eikō, presentata nel ottobre 1960 al Video Hall di Yurakuchō (Tōkyō) durante la serata dedicata alla poesia, al jazz e al cinema del gruppo Jikkenshitsu Jeune, di cui fecero parte anche il poeta Tanikawa Shuntarō, Terayama Shūji, lo scrittore Ishihara Shintarō e il compositore Takemitsu Tōru. Questo 16mm in bianco e nero girato sulla spiaggia di Ōhara (Chiba) con la partecipazione dei pescatori e bambini del posto presenta in pochi minuti la storia degli uomini a confronto con se stessi e con le catastrofi prodotte come quello dell’esplosione atomica. Questa pellicola, considerata da Donald Richie una delle sperimentazioni più riuscite, mette a nudo simboli semplici e crudi di vitalità, sessualità e di distruzione in un intreccio fra immagine, danza, poesia e jazz. L’opera di Hosoe, pregna di attualità, invita a riflettere anche e sopratutto oggi sulla hybris tipica dell’essere umano. Heso to genbaku è inoltre un documento raro per vedere Hijikata Tatsumi e Ōno Yoshito alle prese con le prime sperimentazioni di ciò che anni dopo verrà chiamato butō.

Heso to genbaku (The Navel and the A-Bomb, B/N, 15’,1960) 16mm diretto e ideato da Hosoe Eikō
musica: Maeda Norio; poesia: Yamamoto Tarō; voce: Mizushima Hiroshi;danza: Hijikata Tatsumi, Ōno Yoshito; Camera: Higashikata Meiki; con la partecipazione di quattro pescatori e nove bambini di Ōhara (Chiba).

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