Mondo Topless 12 film di Russ Meyer


Museo Nazionale del cinema, Cinema Massimo Via Verdi 18. Torino.
10- 20 giugno 2011
di Roger Ebert

I film di Russ Meyer erano vietati ai minori ma non pornografici. C’erano due ragioni per cui si era tenuto a distanza dal porno: “Credo che non sia
visivamente divertente ciò che accade sotto la cintura” mi disse, e “Voglio che i miei film vengano proiettati in normali sale cinematografiche per
tenermi gli incassi invece di lasciarli alla mafia dei cinema a luci rosse.
Affascinato da ciò che stava “sopra la cintura”, Meyer ribadì allegramente e per tutta la vita la sua ossessione per le donne dai grandi seni.
Era un autore nel vero senso della parola. Non solo regista dei suoi film, ma anche operatore, direttore della fotografia, montatore, distributore e,
in molti casi, anche sceneggiatore. In un genere caratterizzato da scenografie squallide e da una illuminazione povera e trascurata, i film di Russ
Meyer erano spesso girati in esterni, nel deserto e in location di montagna, e brillavano di immagini luminose e nitide.

http://www.museonazionaledelcinema.it/pdf/rivista_cinema/Rivista_museo_n.93_5.pdf

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