SAINT SEYA THE LOST CANVAS

Tit. Or. Meio Shinwa, Oav 13 episodi; Regia: Osamu Nabeshima; Character Design: Yuko Iwasa; Musiche: Kaoru Wada; Autore orginale: Masami Kurumada, Tratto dal manga The lost canvas di Shiori Teshirogi, animazioni: Studio TMS, Giappone 2009, inedita in Italia.
Il mito risorge, animato.

Dopo la non esaltante (ma pur interessante) serie di OAV del 2006 dedicate ad Hades, trasmessa anche da Italia 1, questa serie di OAV mantiene quello che promette: Una bella ed originale storia di cavalieri con una animazione stupenda.
Nel diciottesimo secolo, vi fu la “guerra santa” dei cavalieri dello zodiaco, a quell’epoca i ragazzi che sono destinati ad incarnare le figure di Hades, Atena e Pegasus, si chiamano Tenma, il giovane ribelle e scavezzacollo, Alone il timido, riservato e vulnerabile amico fraterno di Tenma e la dolce Sasha, amica di entrambi.
Quando un giovanissimo Doko, il cavaliere della Bilancia preleva Tenma e lo porta al Grande Tempio, dove verrà addestrato per diventare il cavaliere di Pegasus, Sasha scoprirà lentamente di essere la reincarnazione di Athena.

Alone, rimasto solo e facile preda, si dedica alla pittura, attività che alla sua personalità poetica e timida riesce benissimo ma incontra la lugubre Pandora e l’anima di Hades che prende possesso facilmente dell’esile corpo del ragazzino.

Hades è tornato infine dall’aldilà, e vuole scatenare l’Inferno sulla terra, uccidendo per prima l’incarnazione di Athena, pitturando su una tela, la ‘perduta tela’ la guerra che distruggerà il mondo, quando il quadro sarà completo, il mondo verrà distrutto.
Niente di nuovo si dirà, meccanismo che funziona non si cambia.

In realtà è cambiato molto dalla mitica serie dell’ 86: le animazioni sono fluidissime e curate, mai prima d’ora una opera dedicata ai cavalieri era stata così ben animata.
La Tms, negli anni ’60/’70 aveva prodotto serie storiche quali Mimì e le ragazze della pallavolo e Lupin III la prima e pionieristica serie (giacca verde), è la prima volta che punta tutto sulla qualità delle animazioni dimenticandosi volutamente delle personalità che hanno fatto grande la serie animata storica dei Cavalieri (Shingo Araki e Michi Himeno come character designer, e soprattutto le musiche di Seiji Yokoama creatore dell’humus epico di come lo abbiamo conosciuto sino ad ora).
Solo lo sceneggiatore Yoshiyuki Suga è ancora della partita, tutto il resto è cambiato, le musiche pur belle di Kaoru Wada (Inuyasha, Ninja Scroll, D. Gray-men) forse non riescono a colmare il buco malinconico.

Eppure è una operazione riuscita questo “reboot” come lo chiamerebbero gli americani, il character design della femminile Yuko Iwasa (Wulong) dona qualcosa di affascinante e “carnoso” alle labbra dei cavalieri e dei personaggi sempre in costante e fluido movimento.
Il tratto ricorda ovviamente quello di Shiori Teshirogi, ma gli dona qualcosa di più morbido e femmineo, come negli anni ‘80 l’azzeccata scelta del tratto fine ed androgino di Araki/Himeno fu una rivoluzione se comparata al tratto sporco e spartano “alla Tetsuya Chiba” ( disegnatore del manga Ashita no Joe/Rocky Joe) di Masami Kurumada.
Vedere tutte le versioni dei cavalieri D’oro di un’altra epoca è davvero commovente.
Finalmente scontri animati fluidamente, senza più (come citava spesso Stefano Gariglio) quei “fondali onirici” tipici di una animazione che ha fatto di essi negli anni 60/70/80 la sua forza semiologica più pura.

La regia è assai ricercata (soprattutto negli scontri e nei dialoghi) ed è a firma di Osamu Nabeshima (D.Gray-Man, School Clamp Detective).
Una opera davvero riuscita proprio per il suo coraggio di voler staccarsi dalla pesante eredità dell’originale, tra i vari continui dei Saint Seya degli ultimi anni è sicuramente la più “completa” e con più anima.

La serie si conclude dove finisce la metà del settimo tankobon (volume giapponese), quindi c’è ancora molto da narrare, è intenzione della TMS di dare un seguito all’operazione, che doveva essere prodotta già nel 2010 ma che verrà fatta solo nel 2011.
Il cosmo brucia ancora.

Davide Tarò

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