FISICA O CHIMICA

Fisica o Quimeca Spagna 2008/10 Serie, Teen Drama, Soggetto originale serie di: Carlos Montero, Regia: Javier Quintas, 1° stagione (8 episodi), 2° stagione (14), 3° stagione (11), 4° stagione (14), 5° stagione (9), 6° stagione (14)

Cast 1° stagione: Adam Jezierski: Gorka Martínez, Andrea Duro: Yoli Freire, Angy Fernandez: Paula Blasco, Gonzalo Ramos: Julio de la Torre, Javier Calvo: Fer Redondo, Úrsula Corberó: Ruth Gómez, Maxi Iglesias: César Cabano, Leonor Martín: Cova Ariste, Karim El-Kerem: Isaac Blasco, Andrés Cheung: Jan Taeming, Blanca Romero: Prof.ssa Irene Calvo, Cecilia Freire: Prof.ssa Blanca Román, Bart Santana: Prof. Rocco Madrona, Michel Gurfi: Prof. Jonathan, Ana Milán: Prof.ssa Olimpia Díaz, Joaquin Climent: Prof. Adolfo Madrona, Nuria González: Preside Clara Yanes, Xavi Mira: Prof. Félix Alonso, Trasmesso da Antena 3 per la Spagna e per l’Italia da RAI4.

Dopo il grande successo della prima stagione, che si è conclusa il 31 marzo 2008, Antena 3 ha annunciato le riprese di una nuova stagione, con più episodi e alcuni cambiamenti nel cast.

La seconda stagione ha debuttato il 4 settembre 2008, con apparizioni di Michel Brown e María Casal, tra gli altri, e si è conclusa l’8 dicembre dello stesso anno, mentre la sesta serie è iniziata il 15 settembre 2010 quasi in contemporanea con l’Italia che trovava il coraggio finalmente di trasmettere dopo due anni buoni questo teen drama “di rottura” europeo, grazie a Carlo Freccero ed ai programmatori della attuale più interessante rete italiana: RAI4 nell’orario preserale e in replica a pranzo.

Uno schock anafilattico per un paese in cui MtvItalia, la rete più trasgressiva e giovanile dello stivale per esempio, non riesce a trasmettere il bellissimo True Blood in prima serata, relegandolo a notte fonda in piena scuola Italia1 (Flashforward per credere).

La serie ha vinto il Premio Ondas 2009 per la miglior serie spagnola e, nonostante le iniziali critiche negative ricevute al debutto, ha guadagnato un seguito di fan accaniti, informati e fedelissimi.

La sigla della serie è Fisica o quimica e, come tutta la musica del telefilm, è stata affidata per le prime quattro stagioni al gruppo Despistaos, successivamente al gruppo El Sueño de Morfeo affiancato, a partire dalla sesta stagione, dalla cantante Angy Fernández.

Un po’ come Dawson’s Creek dove la stupenda sigla di apertura (e chiusura) della prima irripetibile stagione venne rimpiazzata con il successo della 2° stagione con una ben più commerciale e scialba di Danny Lux.
La terza stagione ha incluso nel cast nuovi personaggi interpretati da Óscar Sinela, Sandra Blázquez, Miriam Giovanelli, Adrián Rodríguez, Irene Sánchez e José Manuel Seda, e l’ingresso dell’attore Álex Barahona, che era già apparso nella serie, compensando così la partenza di Michel Brown, Andrés Cheung, Karim El-Kerem e Xavi Mira.

Carlos Montero, soggettista già della serie poliziesca ‘Genesis, Nella mente dell’assassino’, trasmessa in Italia da FOXCRIME per il satellite e CIELO per il digitale terrestre gratuito, e ‘Al salir de clase’ e ‘El Comisario’, non si inventa nulla, ma riesce a narrare senza falsi pudori la vita di adolescenti a scuola e dai loro professori, di poco più grandi.
Collaboratore di Pedro Almodovar, amico e compagno di studi di Mateo Gil e Alejandro Amenabar, Montero riesce a creare il suo piccolo Teen Drama di rottura che si svolge in un istituto inventato di Madrid, non gratuito ma sentito, piano a piano i personaggi come Gorka, Cabano e gli altri ti entrano dentro, i meccanismi narrativi sono veloci, non vanno tanto per il sottile, e lo spettatore non può far altro che andarci dietro, grazie alla forza ed al carisma dei personaggi (alcuni più di altri).

In appena otto episodi (trasmessi tutti da Rai4 ogni sabato e domenica in replica), tutto ha inizio e tutto cambia con una velocità che ha dell’originalità, ma soprattutto del coraggio davvero.
Al nono episodio del conteggio di Rai4 (primo della seconda serie), già uno dei personaggi importanti del serial lascia il suo posto ad un altro con la massima naturalezza, come estremo prodromo di sottotrame già innescate dal primo episodio.

Ma ci si potrà chiedere cosa si intende per teen drama “di rottura”?
Semplicemente un serial che ha il coraggio di andare fino in fondo a scelte di storie e di carattere dei personaggi, non stupido o superficiale, che tratta anche di droghe, aborti, bullismo, violenze in famiglia sui minori, lutti pesantissimi, suicidi e sesso “libero” con competenza e umanità profonde, ma soprattutto con una scrittura agile, fresca che non annoia davvero un istante e fa tenere il fiato sospeso.

Si può solo sperare per le prossime serie che RAI4 continuerà a trasmettere.
Speriamo solo che scelte alte di rete non cambino in vista di futuri assetti diversi, dichiara Freccero:
“Dipende tutto dalle strategie editoriali che la Rai deciderà di adottare. Se Rai4 dovrà mettersi in concorrenza con i canali digitali Mediaset, Iris e La5 per esempio, le serie teen spariranno. Se il suo ruolo sarà quello di completare l’offerta Rai si dovranno fare altre scelte. A seconda della strada ogni quadrante potrà essere sviluppato o ridotto.

Comunque la programmazione resta America-centrica La cultura mainstream, nel senso di produzione dell’immaginario, è americana e la qualità dei telefilm è pari a quella del cinema . Già gli anime sono un prodotto diverso che abbiamo introdotto. Anche l’Europa si sta aggiornando. Oggi c’è bisogno di prodotti fortemente caratterizzati e anche quelli europei devono muoversi in questa direzione. Un esempio è Romanzo Criminale.”1
Staremo a vedere.

Davide Tarò.

1 Carlo Freccero, RAI4, La formula del successo secondo Freccero in http://canali.kataweb.it/kataweb-guardaconme/2010/10/22/rai-4-la-formula-del-successo-secondo-carlo-freccero/

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