Japan Files: Hokuto no Ken

Andrea Destro

HOKUTO NO KEN Ken Il Guerriero.

Iacobelli, Collana Japan FIles, 130 pagg, B/n e Colori,  Euro 12.50

“Hokuto No Ken, Ken Il Guerriero è la serie che per l’italiano medio che ha avuto almeno dieci anni negli ultimi anni ottanta, vuole dire molte cose”1 scrivevo qualche anno  fa.

E ne sono tutt’ora convinto, tanto convinto da guardarmi attorno (editorialmente parlando) a cercare di pensare perché in tutti questi anni qualcosa su Ken Il guerriero, in Italia, non era ancora stato scritto in veste monografica.

Ora non me lo chiedo più.

Pur non occupandosi nel dettaglio di inquadrature, modi della regia, curiosità ed amenità varie sulla lavorazione dell’anime  e del manga(che magari potevano essere pure interessanti), né sull’annale e (forse) divertente problema della prima messa in onda italiana (reti regionali facenti capo al network Odeon Tv nel 1988 o Junior TV l’anno dopo?) l’agile monografia si occupa finalmente di scrivere sulla ambientazione (e sulle sue influenze, dalla saga di Mad Max dell’australiano George Miller fino a Stallone, passando per Conan di Miyazaki), sulla storia del manga e della serie originale, sui personaggi (tutti, ma proprio tutti), l’elenco degli episodi dell’anime e di quelli del manga (con i titoli originali per ciascuno, cosa più che gradita presente anche negli altri Japan Files), alcuni temi portanti del mito di Ken (anche se alcuni altri come il ‘sacrificio dell’amicizia’ non sono presenti, peccato…), la storia completa (compresa  finalmente del sottovalutato e poco conosciuto manga ( e anime) di ‘Souten No Ken’, sorta di prequel ambientato nella Shangai degli anni trenta del novecento.

Continuano l’interessante volume tutta la saga dei film cinematografici dedicati a Ken arrivati anche nello stivale (soprattutto gli ultimi tra cui la nuova saga ‘Shin Kyuseishu Densetsu’ (La nuova leggenda del salvatore) compresi gli OAV ,fino a quello del 1984 (edito da noi più volte dalla Granata Press, Dynit fino ad approdare alla Yamato Video che sta accentrando tutti i diritti italiani sul successore della sacra scuola di Hokuto per finire con quello live tuttora inedito diretto nel 1995 da Tony Rendel.

Una citazione immancabile e preziosa (la prima fatta in Italia ufficialmente con immagine inclusa) dedicata a ‘Hokuto no Ken – Legend of Heroes’ cortometraggio di sette minuti realizzato nel 2007 in computer grafica dalla 3D Graphics ed alle prime immagini che ci arrivano da ‘Hokuto Muso’ lo stupefacente videogioco in HD attesissimo qui da noi e realizzato dalla Tecmo Koei per Ps3 e Xbox 360, disponibile per il mercato giapponese già da aprile, mentre si vedrà in Europa nei prossimi mesi.

Finiscono il volume la trascrizione della sigla italiana di Luciano Macchiarella e di ‘Spectra’, trascrizione e traduzione di Ai wo Torimodose sigla opening originale della prima mitica serie, Tough Boy sigla open della seconda serie e Love Song sigla finale della seconda serie e la storia della nuova serie di manga dedicata a Ken: Hokuto no kenm Raoh Gaiden da cui hanno tratto una serie anime di 13 episodi, Yuria Gaiden, Rei Gaiden, Toki Gaiden e Jagi Gaiden.

Un volume utilissimo soprattutto a chi di Seikimatsu Kyuseishu Densetsu: Hokuto No Ken ricorda con affetto la prima “storica” serie e vuole sapere cosa è successo produttivamente al successore di Hokuto in tutti questi anni.

L’Hokuto non ha dormito negli anni, in Italia si sta recuperando ora.

Andrea Destro riesce a mettere su un bel volume interessante ed impreziosito da belle immagini.

Davide Tarò.

1 Davide Tarò, 1986:Laputa di Hayao Miyazaki e le serie ‘epiche, etiche, pathos’, Saint Seya/I cavalieri dello zodiaco e Hokuto No Ken/Ken il Guerriero, pag 39 in ANIME,Storia dell’animazione giapponese 1984-2007, di Andrea Fontana e Davide Tarò, Edizioni il Foglio, Piombino 2007.

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