EVA FISCHER ad Ascoli
Per non dimenticare Litografie e incisioni di EVA FISCHER Sabato 12 dicembre 2009 – ore 17 Sala della Ragione/Area Archeologica – Palazzo dei Capitani Piazza del Popolo – ASCOLI PICENO La mostra resterà aperta dal 12 al 29 dicembre 2009
Orari: Tutti i giorni – Ore 10.30/15.00 – 15.30/19.30
Alle ore 17 del prossimo 12 dicembre, si inaugurerà presso il Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno (Sala della Ragione), la mostra personale n° 121 di Eva Fischer.
Per la prima volta dal 1974, l’artista italiana conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, esporrà esclusivamente il lavoro grafico, a corollario di oltre 60 anni di lavoro.
Il titolo della mostra, Per non dimenticare, intende far capire – specialmente ai giovani – che ogni persona è legata al proprio passato, spesso vissuto attraverso fatti tristi, particolari, drammatici. Allo stesso modo Eva Fischer ricorda nelle sue opere momenti storici e personali che le hanno segnato la vita: la Shoah, prima di tutto, sebbene l’artista non abbia volutamente mai rappresentato le vicissitudini passate sotto il nazismo nelle sue acqueforti ed acquetinte; ma anche il periodo delle biciclette, i mercati romani, le architetture mediterranee, i muri, le conchiglie, le nature morte e tante altre tematiche che l’hanno accompagnata nei suoi momenti pittorici di ispirazione.
Saranno una ventina le incisioni e le litografie che ne ripercorreranno il percorso artistico: opere grafiche nelle quali un disegno abile e sperimentato piega la sua perizia alle rappresentazioni umane e psicologiche, nel costante amore per la natura e per un tipo di espressione classica e naturalistica. Nella varietà dei lavori esposti emerge una saggia ed equilibrata visione dei contrasti, espressa con una tecnica grafica di alto interesse ed un particolarissimo uso della matita che scava in profondità la luce, dando vita agli oggetti inanimati ed al silenzio ambientale che li circonda, sia nei volti delle figure umane, ritratte nella loro semplicità, assorte nei loro compiti quotidiani ma sempre in attesa di qualcos’altro…
La mostra, sotto l’egida del Comune e della Provincia di Ascoli Piceno e patrocinata dal Lions Club Urbs Turrita, è curata da Antonella Ventura (Presidente di “Arte per le Marche”) ed allestita da Alan D. Baumann.
Per maggiori informazioni sull’artista: www.evafischer.com
Tre pensieri sull’artista…
Penso che la Fischer voglia esprimere e indicare una stagione, se non edenica, almeno felice, di un tempo e di un luogo, per una confidente, patriarcale società di erranti che si ritrovano ad aver pace, nei gesti del lavoro, del gioco, della contemplazione. E’ una nuova convivenza, una nuova amicizia pensata per gli uomini, al di là del pretesto narrativo con cui si incontrano a giocare, a conversare, a sognare, a bere alla cannella della acqua, a riparare una bicicletta.
Alfonso Gatto
In una forma semplice (che può far ricordare proprio la grafica romana neoclassica e popolare del primo ottocento) i personaggi sono operai, artigiani, poveri, lavoratori o oziosi, con oggetti di lavoro o di mestiere, o calati nel riposo della luce romana, e della descrizione precisa della loro condizione, tutta sempre, nella sua antichità, presente e nel presente. E tuttavia c’è qualcosa d’altro e di fondamentale, che li porta e li situa altrove, in un mondo che presuppone un altro mondo, e che in ogni momento, anche senza rendersene conto, lo aspetta.
Carlo Levi
…Eva Fischer ha messo la mano su uno degli aspetti della vita moderna più suggestivi, e che sollecitano, quotidianamente, una nostalgia verso un mondo naturale, e i pensieri dell’uomo stretto dalle necessità, verso un regno di abbondanza e un paradiso perduto che tutti i giorni arriva in un imballaggio alla città. In questi quadri si sente quell’incanto, quella nostalgia, e anche quella gioia…
Corrado Alvaro
Ufficio Stampa: ARTMANN Arte & Comunicazione
www.artmann.it
La mostra, sotto l’egida del Comune e della Provincia di Ascoli Piceno e patrocinata dal Lions Club Urbs Turrita, è curata da Antonella Ventura (Presidente di “Arte per le Marche”) ed allestita da Alan D. Baumann.
Per maggiori informazioni sull’artista: www.evafischer.com