Cinema Trevi: Enzo G. Castellari, l’architetto dell’azione

Icittadinosiribella

Enzo G. Castellari. O meglio la rappresentazione emblematica e coreografica dell’estetica del movimento e
dell’azione nel cinema italiano degli anni Settanta.
06.10.2009 – 14.10.2009

Enzo G. Castellari. O meglio la rappresentazione emblematica e coreografica
dell’estetica del movimento e dell’azione nel cinema italiano degli anni Settanta.
All’anagrafe Enzo Girolami, figlio del regista Marino Girolami e nipote del regista
Romolo Guerrieri, ha utilizzato il cinema di genere, come lo scultore alle prese con la
materia bruta, per creare un percorso cinefilo partendo da uno stile riconoscibilissimo
e autoriale: l’attenzione meticolosa per le città portuali, autentiche zone franche, veri e
propri set per girare spericolati e acrobatici inseguimenti ,così come i luoghi chiusi e
circoscritti (garage, magazzini abbandonati, ascensori), capaci nella loro ristrettezza di
far esplodere meglio l’azione, il dinamismo; l’uso del ralenti, mutuato dal grande
cinema americano dei Peckinpah, dei Penn, utilizzato per enfatizzare e
contemporaneamente stilizzare il movimento degli attori e degli stuntmen; il consueto
incipit secco seguito da sequenze che non permettono distrazioni di sorta grazie a un
montaggio veloce e frenetico; il tutto accompagnato da una musica in perfetta in
sintonia con le scene spettacolari. Laureato in architettura e pugile professionista,
Enzo G. Castellari è riuscito a realizzare delle opere ben presto diventate di culto
come La polizia incrimina, la legge assolve, Il grande racket, Il cittadino si ribella,
Keoma (uno dei western più belli, innovativi ed elegiaci di tutti i tempi) e soprattutto
Quel maledetto treno blindato, film di guerra molto amato da Quentin Tarantino, che
ha infatti citato il titolo estero della pellicola, Inglorious Bastards, storpiandolo in Inglourious Basterds, nel quale Castellari
appare in un cameo. Pignolo e attento in ogni aspetto del film (dal coordinamento degli stuntmen al montaggio e alla
scelta delle musiche) Enzo G. Castellari è tornato attualmente a dirigere un film, Carribean Basterds, anche grazie alla
passione con cui Quentin Tarantino ha omaggiato Quel maledetto treno blindato, con la sua ultima fatica, presentata con
successo a Cannes e ora in tutte le sale cinematografiche d’Italia.

Retrospettiva a cura di Luigi Toto

martedì 6
ore 17.00
Gli occhi freddi della paura (1971)
ore 19.00
Quel maledetto treno blindato (1978)

mercoledì 7
ore 17.00
Cipolla colt (1975)
ore 19.00
Tuareg – Il guerriero del deserto (1984)

giovedì 8
ore 17.00
1990 – I guerrieri del Bronx (1982)
ore 19.00
Fuga dal Bronx (1983)

venerdì 9
ore 17.00
Il cacciatore di squali (1979)
ore 19.00
L’ultimo squalo (1981)

sabato 10
ore 17.00
La via della droga (1977)
ore 19.00
Il giorno del cobra (1980)

domenica 11
ore 17.00
La polizia incrimina, la legge assolve (1973)
ore 19.00
Il cittadino si ribella (1974)
ore 21.00
Il grande racket (1976)

lunedì 12
chiuso

martedì 13
ore 17.00
Tedeum (1972)
ore 19.00
Keoma (1976)

ore 21.00
Incontro moderato da Luigi Toto con Enzo G.
Castellari, Remo Capitani, Marco Giusti, Orso Maria
Guerrini, Claudio Pacifico, Virgilio Ponti,
Alessandro Prete, Angelo Ragusa, Marco Stefanelli

a seguire
Quel maledetto treno blindato (replica)
Ingresso gratuito

mercoledì 14
ore 17.00
Jonathan degli orsi (1995)

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