WATCHMEN, IL LIBRO UFFICIALE DEL FILM.
formato 22,5×27,5 cm, formato orizzontale, brossura rilegata a filo refe
pagg. 176, colori, euro 29,00.
Che la 001 Edizioni di Torino, (il logo della trombetta) un po’ suonante come “fumetti fuori dal coro” sia, in questi anni, uno dei più attivi marchi per qualità e quantità di offerta, ormai per chi segue davvero il mercato fumettistico, lo si è capito davvero.
Un po’ come l’ormai “storica” e bolognese Granata Press di Luigi Bernardi, titoli ed autori, in tre anni di attività non sono mancati nella casa torinese della trombetta, da Nie Jun, Zhang Xiaoyu e Lu Ming dei nuovi fumetti cinesi, sino a Dal Prà e Torti, da Miguelanxo Prado, Solano Lopez, Riccardo Barreiro, Angel De la Calle, Peggy Adam, Sergio Algozzino, Joann Sfar, Jean Claude Forest, Upton Sinclair, Ted Stearn, Céka e Griffon sino a Domestici e gli storici fumetti americani della Ec Comics e delle censure della commisione McCarthy.
Tutto questo per dire, che appare ora completamente naturale la pubblicazione di questo volume, tratto dal film di uno dei più bei comics mai pubblicati, ma non sicuramente “dovuta”.
Avrete notato la mancanza cronica, in Italia, di coraggio per pubblicare companion o libri su pellicole, anche di successo, sui dietro le quinte, making of ed interviste e foto esclusive, difatti chiunque sia interessato ha sempre dovuto far riferimento ad Amazon e comprare, al prezzo del cambio, il titolo in originale.
‘The Watchmen Companion’ questo il titolo originale dell’opera, è arrivato in Italia, distribuito in tutte le librerie ad un prezzo alto ma decoroso vista la qualità e la tipologia dell’edizione, e in fondo è quello che un film complesso e profondo come questo non può essere a prima vista: acutamente approfondito, intelligentemente dettagliato, genuinamente curioso, ed ha un andamento direi giornalistico, da cronaca d’assalto, di quel giornalismo che si è perso con gli anni.
Peter Aperlo mantiene una sorta di distanza critica da quello che scrive, ma sviscera, commenta, spiega.
E’ un libro di interviste, a tutti i componenti del cast, al regista Zack Snyder, a Dave Gibbons il disegnatore della graphic novel originale, Larry Fang il direttore della fotografia, la casa di produzione di effetti visivi Intelligent Creature che ha curato personalmente il movimento delle macchie sulla maschera di Rorschach, gli scenografi e molti altri ancora.
Sono inoltre presenti alcuni esempi di Storyboard e di studi di personaggi (inquietante davvero lo studio su Secondo Gufo Notturno visualizzato dal disegnatore di comics David Finch).
Viene pubblicata una cronostoria di questo passato distopico, dal 1930 sino al 1985, passando per il Keene act del 1974, dividendo tra fatti storici veri e quelli inventati, con foto di scena di molti personaggi che nel film neanche si vedono, o meglio, vengono o citati, o fuggevolmente visti in fotografia.
E qui arriviamo alla vera ragione d’acquisto di questa coraggiosa pubblicazione (parlo per l’edizione italiana): l’apparato fotografico ed iconografico.
Foto da vedere e rivedere per sempre, molte anche inedite ed esclusive, una cura maniacale per la stampa e l’impaginazione, una carta di alta qualità, liscia, “sensuale” al tocco, un vero oggetto da collezione.
Un film che meritava una pubblicazione (soprattutto italiana) con approfondimento di questo tipo, tra l’iconografico, la curiosità di stampo giornalistico e il “tecnico”.
Davide Tarò.