N O T T E D I G I T A L E
CHARLES ATLAS / FENNESZ / GINA CZARNECKI /
ULF LANGHEINRICH / RYOJI IKEDA + GILLES PETERSON live set
N O T T E D I G I T A L E In partnership con Roma-Art Weekend s a b a t o 1 1 o t tobr e o r e 2 2 . 0 0
Off i c i ne M a rconi via Biagio Petrocelli 147 – Roma GINA CZARNECKI Infected Nascent
GINA CZARNECKI /ULF LANGHEINRICH Spintex CHARLES ATLAS/FENNESZ Live audiovisual performance
RYOJI IKEDA Datamatics [ver.2.0]
Un’intera notte del Romaeuropa Festival alle Officine Marconi, sabato 11 ottobre dalle ore 22 a tarda notte, per esplorare le nuove frontiere digitali tra video, musica, performance e improvvisazione: tornano Charles Atlas, Fennesz, Ryoji Ikeda, e arrivano per la prima volta Gina Czarnecki, Ulf Langheinrich -uno degli storici Granular Synthesis- e Gilles Peterson con il suo live set che concluderà la serata .
L’evento è parte del programma All Night Long nell’ambito di Roma-Art Weekend, la due giorni dedicata all’arte contemporanea a Roma, che vedrà oltre 80 gallerie e spazi della città aperti ininterrottamente venerdì 10 e sabato 11 ottobre, con un programma di vernissage, incontri, performance.
Diversi approcci alla tecnologia informatica che mettono a confronto aspetti diversi della sperimentazione elettronica, mentre il “live set” di Gilles Peterson, oltre a rappresentare il momento conclusivo della serata più edonistico, ricorda come proprio i dj e i vj abbiano contribuito ad ampliare la fruizione della musica elettronica Artista britannica oggi residente in Australia, per realizzare le sue opere Czarnecki
collabora con programmatori, danzatori, musicisti e ingegneri del suono. Partendo da
filmati e video realizzati ad hoc, la vera peculiarità di Czarnecki risiede nell’accudire ogni
singolo fotogramma delle sue installazioni, perfezionandolo con un’opera di limatura,
rifinitura e filtraggio attraverso le tecnologie informatiche. Le sue opere sono arazzi
brulicanti d’immagini digitali, una metafora dell’umano e del vivente cui non è estraneo
l’interesse di Czarnecki per le bioscienze.
Questo suo interesse si rivela particolarmente evidente in Infected, il primo dei tre lavori
che presenta. Grazie a una eccentrica “coreografia” video, da un semplice bagliore
luminoso fluttuante prende vita un corpo: è la creazione di un essere attraverso il
trattamento dell’immagine, metafora di un mondo che potrebbe arrivare a generare
l’essere umano in laboratorio.
L’idea di replicazione è centrale anche in Nascent, una affascinante fusione tra videoarte
e installazione. Le immagini originali nascono da una performance di ballerini
dell’Australian Dance Theater ma sono robustamente lavorate. Il risultato forma un arazzo
ordito di esseri in movimento che si srotola attraverso loop sempre leggermente variati.
L’enfasi danzatoria delle immagini acquista forza ed energia dalla musica di Fennesz, che
da suoni reali e analogici parte per un trattamento elettronico, esattamente come fa
Czarnecki con il video.
L’analogia di post-produzione delle immagini e del suono si afferma anche in Spintex, in
prima assoluta a Romaeuropa e prima collaborazione tra l’artista e Langheinrich. È un
lavoro più estremo rispetto ai precedenti: filmato in una discoteca all’aperto nella regione
dell’Ashanti in Ghana, il soggetto è la transizione dal giorno alla notte, che all’equatore
dal pieno sole al buio dura non più di 15 minuti.
Di una performance audiovisuale sono protagonisti anche Charles Atlas e Fennesz: Atlas si
è affermato per il pionieristico accostamento di video e performance dal vivo, come è
avvenuto per le sue collaborazioni con Merce Cunningham e Antony and the Johnsons.
Spicca nel suo lavoro il trattamento sporco delle immagini, spesso icone del nostro tempo
che provengono da film, video, attualità, tutte risemantizzate anche attraverso l’irruzione
di segni elettronici e sospese nella suggestiva temporalità della musica di Fennesz. È
questa performance la prima occasione che unisce i due virtuosi dell’elettronica in un
lavoro che a ogni replica di volta in volta cambia di carattere e di svolgimento.
datamatics [ver.2.0], il concerto audiovisuale con cui Ryoji Ikeda ha ottenuto notevoli
riconoscimenti di critica e di pubblico, è costruito intorno a pure sequenze di dati che
sono all’origine di musica e di immagini. L’immaginario di Ikeda, generato tramite
computer, procede attraverso dimensioni multiple, accompagnato da una meticolosa
stratificazione di elementi sonori capace di produrre uno spazio immenso,
apparentemente sconfinato. A caratterizzare Ikeda, fino a farlo diventare una delle figure
più rappresentative nel mondo della manipolazione visuale e sonora, è la sua estetica
creativa, che parte da dati puri per inglobare anche reminiscenze di immagini e di suoni
reali. Uno stile che riflette la visione platonica dell’idea astratta -i dati- in grado di
decodificare il mondo, di capirlo e interpretarlo.
In questo senso datamatics [ver.2.0], più che il semplice sviluppo della sua versione
precedente si propone come un salto di qualità verso l’affrancamento dalla fisicità dei
suoni e delle immagini, fino a rivelare le relazioni profonde e misteriose della percezione.
Tutti i lavori presentati nella serata sono prodotti da Forma, agenzia britannica che opera
in stretta collaborazione con i suoi artisti impegnati a esplorare nuovi modi di avventurarsi
nell’arte contemporanea.
Oltre gli universi digitali, la notte prosegue con le calde sonorità del live set di Gilles
Peterson, monumentale dj e producer inglese, pioniere dell’acid jazz, ideatore e
conduttore del celebre programma radiofonico della BBC Worldwide, porta a Roma il
meglio delle sue etno-compilation, frutto dell’eletrizzante miscela fra world music ed
elettronica che contraddistingue il suo lavoro.
con il patrocinio di British Council, Istituto Giapponese di Cultura
è uno spettacolo presentato nell’ambito del festival europeo TEMPS D’IMAGES 2008
info e biglietteria www.romaeuropa.net
biglietti13 € ufficio stampa Romaeuropa Festival Francesca Venuto, Anna Crevaroli, Federica Provaroni
f.venuto@romaeuropa.net programma GINA CZARNECKI
Infected suono Fennesz produzione Forma con il supporto di Arts Council England Nascent
suono Fennesz produzione Forma coproduzione Australian Dance Theatre su commissione di Forma e Adelaide Film Festival con il supporto di Arts Council England GINA CZARNECKI /ULF LANGHEINRICH
Spintex produzione Forma finanziato da Capture Ulf Langheinrich courtesy of Epidemic
CHARLES ATLAS/FENNESZ Live audiovisual performance produzione Forma
con il supporto di Arts Council England RYOJI IKEDA Datamatics [ver.2.0] produzione Forma
commissionato da AV Festival 06, ZeroOne San Jose & ISEA 2006 coprodotto da les SpectaclesVivants, Centre Pompidou,YCAM con il supporto di Recombinant Media Lab