Cinema e psicoanalisi: il Tempo
MILANO SETTEMBRE CINEMA presenta Cinema e psicoanalisi: il Tempo in programma al Cinema Gnomo dal 23 al 28 settembre Terza e ultima rassegna in programma al cinema Gnomo dal 23 al 28 settembre, iniziativa inserite nell’ambito di Milano Settembre Cinema, promosso dall’Assessorato al Tempo Libero del Comune di Milano, in collaborazione con LA7.
Tra Cinema e psicoanalisi, per sei giornate la rassegna Il Tempo condurrà gli spettatori sul filo della tradizione, della cultura, della fantasia per indagare sulla paura, sulle sue origini e motivazioni consce o inconsce. Il cinema come strumento, la psicoanalisi come chiave di lettura per quattordici film e otto cortometraggi, tutti da discutere, e un volume di saggi critici come catalogo guida dell’iniziativa curato da Massimo Maisetti, Franca Mazzei e Lorenzo Vitalone.
All’organizzazione collaborano il Comune di Milano con Milano Cinema, la Federazione Italiana dei Cineclub, l’Istituto per lo Studio del Cinema di Animazione, l’Istituto Neofreudiano di Psicoanalisi. L’iniziativa è realizzata con i contributi del Ministero per i Beni e le Attività culturali, della Provincia di Milano e del Lions Club Milano A. Manzoni.
PROGRAMMA
Martedì 23 settembre
ore 20.30
Presentazione CINEMA E PSICOANALISI a seguire:
– THE HEART OF AMOS KLEIN
di Michal e Uri Kranot, Israele, 2008, 15 minuti
Il tempo della memoria scorre all’indietro: 2008 (il muro di separazione), 1995 (un
accordo che è solo la premessa per arrivare al muro), 1987 (l’Intifada, stragi, torture
e l’arrancare di soldati sfiniti), 1973 (guerra del Kippur), 1967 (guerra dei 6 giorni),
1956 (l’indipendenza). La storia patria si intreccia con i ricordi personali in una
serie di immagini memorabili, con il battito del cuore sul quale lavora il bisturi del
chirurgo.
– IL MOSTRO DI YELLOWSTONE
di Andrea dalla Zanna, Italia, 2008, 4 minuti
È l’ora dei mostri senza volto nella tranquillità famigliare in una grande città.
ore 21.30
– PICNIC AD HANGING ROCK
di Peter Weir, Australia, 1975, 110 minuti
con Rachel Roberts, Anne Lambert
Natura, tempo fuori del tempo, ricostruzione straordinaria, grande fascino visivo, in
una storia di mistero e allusioni di critica sociale.
Mercoledì 24 settembre
ore 18.00
– GERI’S GAME (Il gioco di Geri)
di Jean Pinkawa, Usa, 1998, 5 minuti
Il tempo della quarta età viene elaborato in questo “Gioco” premiato con l’Oscar.
Psicologia del protagonista e sdoppiamento del personaggio sono descritti alla perfezione
attraverso la mimica, le espressioni del volto, la gestualità, gli occhiali, lo
svenimento, la dentiera: vittoria della fantasia sulla solitudine della vecchiaia.
ore 18.10
– AGENTE LEMMY CAUTION: MISSIONE ALPHAVILLE
di Jean-Luc Godard, Francia, Italia, 1965 – 95 minuti
con Eddie Constantine, Anna Karina
Alphaville è la città del futuro, dove tutto è programmato e i sentimenti aboliti. Non
è fantascienza, ma una ricerca e una riflessione sugli elementi del cinema: il tempo,
il suono, la luce.
ore 20.00
– IL SILENZIO
di Ingmar Bergman, Svezia,.1963 – 95 minuti
con Ingrid Thulin, Gunnel Lindblom
È un film scandalo molto censurato, una radiografia del sesso e della malattia come
presagio di morte.
ore 22.00
– AGENTE LEMMY CAUTION: MISSIONE ALPHAVILLE
di Jean-Luc Godard, Francia, Italia, 1965 – 95 minuti (replica)
Giovedì 25 settembre
ore 18.00
– CRAC
di Frederic Back, Canada, 1981, 14 minuti
Il passare del tempo è scandito dalla storia di una sedia a dondolo, costruita da un
artigiano canadese col legno dell’abete appena abbattuto, una sintesi felice di leggende,
tradizioni, suggestioni legate alla cultura del Quebec e ai valori più autentici,
quali la semplicità e l’amore per la natura. Il disegno a pastello, un quadro per
fotogramma ispirato a pittori locali, a Degas e a Monet. arriva alla perfezione.
All’autore due Premi Oscar, per Crac e per il successivo, L’uomo che piantava gli
alberi, altro capolavoro.
ore 18.15
– IL PIANETA AZZURRO
di Franco Piavoli, Italia, 1982, 90 minuti
È un poema che, ispirandosi a Lucrezio, racconta la natura, il giro dei giorni e delle
stagioni, un’opera anomala considerata un capolavoro.
ore 20.00
– UNA SERA UN TRENO
di Andrè Delvaux , Francia, Belgio, 1968, 90 minuti
con Anouck Aimèe, Yves Montand
Opera affascinante del particolare regista belga inserito in una atmosfera fantastica
dove la realtà forse non esiste e si mischia al desiderio e al sogno. Grande cura formale
ore 22.00
– IL PIANETA AZZURRO
di Franco Piavoli, Italia, 1982, 90 minuti (replica)
Venerdì 26 settembre
ore 17.30
– UNA VITA IN SCATOLA
di Bruno Bozzetto, Italia, 1967, 6 minuti e 12 secondi
Il tempo della vita in sei minuti, dalla nascita all’adolescenza, dal matrimonio ai figli,
contrappone due mondi: il grigio del quotidiano che incombe e condiziona tra la scatola-
casa e la scatola-ufficio, al ritmo della sirena che scandisce l’andare e venire in un
orizzonte sempre più soffocante, e lo squarcio improvviso di una festa di colori, immagini
e suoni dove fantasia e sentimento creano intervalli felici, attimi splendidi e fuggenti.
Il tempo, per il bimbo di ammirare la farfalla, per il giovane di godersi l’amore,
per l’uomo di scoprirsi padre, va riducendosi nell’arco di una vita compressa in scatole
che si addossano rimpicciolendosi. Poi la fine. Sarà nella morte la libertà?
a seguire
– NOTTE E NEBBIA
di Alain Resnais, Francia, 1960, 31 minuti
Il famosissimo viaggio nei campi di sterminio nazisti, tra la necessità di ricordare e l’oblio
del tempo. Non un documentario ma un elegia.
ore 18.00
�� MURIEL IL TEMPO DI UN RITORNO
di Alain Resnais, Francia, 1963, 115 minuti
con Delphine Seyrig, Jean Pierre Kerien, Nita Klein
Premio speciale della critica a Venezia ’63 e Coppa Volpi alla Seiryg, primo film a colori
del regista che riprende il tema del tempo e della memoria della guerra.
ore 20.00
�� CLEO DALLE 5 ALLE 7
di Agnès Varda, Francia 1962, 85 minuti
con Corinne Marchand, Michel Legrand
Dramma intimista dove la psicologia del personaggio cambia nelle due ore del titolo
nell’attesa di un responso medico e interessante per l’equivalenza tra il tempo del film
e il tempo dell’azione.
ore 21.40
– NOTTE E NEBBIA
di Alain Resnais, Francia, 1960, 31 minuti (replica)
ore 22.10
– MURIEL IL TEMPO DI UN RITORNO
di Alain Resnais, Francia, 1963, 115 minuti (replica)
sabato 27 settembre
ore 16.00
– TEMPI MODERNI
di Charles Chaplin, Usa, 1936, 89 minuti
con Charles S. Chaplin, Paulette Goddard, Henry Bergman
Film sonoro ma non parlato, solo una canzone cantata dallo stesso Chaplin e vari borborigmi,
una satira sul mondo del lavoro. L’uomo sostituito dalla macchina per produrre
di più e migliorare i tempi della produzione. Un capolavoro famoso, amato da più
generazioni.
ore 18.00
– EVOLUTION
di Mike Mills, Canada, 1971, 9 minuti e 17 secondi
Dagli organismi semplici ai più complessi le specie in trasformazione nel corso dei millenni
si sono differenziate in seguito a mutazioni genetiche, cambiamenti climatici,
selezioni naturali. Mike Mills traduce una lezione di scienze in undici minuti di invenzioni
geniali, sorridendo e facendo sorridere con acrobazie surreali e fantastiche.
ore 18.15
– IL TEMPO SI È FERMATO
di Ermanno Olmi , Italia, 1960, 90 minuti
con Natale Rossi, Paolo Quadrubbi
Primo cortometraggio di Olmi, nato come documentario della Edisonvolta, racconto di
piccoli gesti in una dimensione fuori del tempo:una diga vicino all’Adamello in inverno.
ore 20.45
– IL GRANDE SILENZIO
di Philip Groning, Germania, 2005, 165 minuti
Un film necessario nel tempo del fracasso. Il sogno ventennale di un regista di registrare
la vita dei monaci in un monastero vicino Grenoble. Il tempo della preghiera e il
tempo della clausura si incontra con il tempo del cinema. Non un film ma un viaggio
spirituale e della mente che non può essere catalogato né definito. Si affida ai tempi
interiori dello spettatore.
domenica 27 settembre
ore 16.00
– LOLA MONTES
di Max Ophuls, Rft, 1955, 125 minuti
con Martine Carol, Peter Ustinov, Ivan Desney
Lola,cortigiana ,costretta in un circo sera per sera a rivivere la propria vita e fare del
tempo passato di agi e splendori, spettacolo per un pubblico rapace. Un fiammeggiante
capolavoro .
ore 18.00
– CAVALLETTE
di Bruno Bozzetto, Italia, 1990, 11 minuti
Prodotto al tempo della prima guerra irachena, il film riflette la realtà e la commenta
esaltandone l’assurdità a fronte del continuo fluire del tempo. È una mini storia universale
dell’umanità giocata sulla ripetizione di un processo conflittuale autodistruttivo.
A Hollywood, dove nel 1982 era stato assegnato a Bozzetto un premio alla carriera,
“Cavallette” ha guadagnato la nomination all’Oscar.
ore 18.20
– CONCLUSIONI E INCONTRI
ore 19.00
– LA CLESSIDRA
di Woiciech J. Has, Polonia, 1972, 124 minuti
con Jan Nowicki, Tadeusz Kondrat, Irena Orska
Tratto da un racconto di Bruno Schulz, un film con richiami a Fellini, Kafka e Chagall,
alla metafisica, a Roth e Joyce, immerso in un tempo labirintico dove passato e presente
si con-fondono con una visionarietà fantastica.
ore 21.00
– SOLARIS
di Andrej Tarkovskij, Urss, 1971, 165 minuti
Terzo film del regista scomparso, tratto da un romanzo del polacco Stanislaw Lem, è
una avventura della coscienza, dove il cosmo è il subconscio: passato e presente convivono materializzando i ricordi.
Info:
Ufficio Stampa Goigest
Ufficio Cinema – Settore Tempo Libero
Via Dogana, 4 – 5° piano 20121 Milano
e-mail: c.uffcinema@comune.milano.it – www.comune.milano.it
Cinema Gnomo: Via Lanzone, 30/A 20123 Milano – Tel. 02. 804125
Ingresso valido per tutte le proiezioni della giornata €4,10 – ridotto €2,60
Tessera annuale obbligatoria €2,60