Locarno 2008

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Aggiungo alcune annotazioni personali durante questa missione Svizzera al Festival di Locarno:

Complimenti all’organizzazione, alle scelte coraggiose dei film, dei cortometraggi, alla promozione del cinema svizzero e alla piacevole atmosfera che si respira da sempre.

In questa bulimia visiva (film dalle 9.00 all 1.00 circa per 10 giorni consecutivi) si rischia di perdere la testa su cosa è la realtà e su cosa si debba fare per sopravvivere: bere, mangiare, e altro sono cose che ti fanno perdere l’occasione di riuscire a vedere quel “corto croato” che non avrai quasi altro modo di vedere e promuovere, se ne varrà la pena.

Scrivo in uno stato di veglia mista a mille pensieri provenienti da tutto il mondo e tempo (stamane Ozu dal 1932), è un’esperienza che tutti dovrebbero fare, se non altro per aggiungere qualcos’altro a quelle quattro scemenze preconfezionate monodose che ci ritorviamo in testa.

CZ

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