Niente da Nascondere
di Michael Haneke
con Juliette Binoche, Daniel Auteuil
Durata: h 1.57
Nazionalità: Francia, Austria, Germania, Italia 2005
La casa di una famiglia borghese sconvolta, fin dalla prima inquadratura, da un riavvolgimento su se stessa, da un ritorno al passato che nasconde piccoli dettagli, piccoli segreti.
Un capolavoro, questo nuovo film di Haneke, sulla colpa, sul rapporto dell’occidente col resto del mondo, con il mondo arabo in particolare. Ma anche una critica lucidissima all’ipocrisia borghese, di cui siamo tutti vittime (e carnefici, allo stesso tempo).
La vita di Georges Laurent, presentatore televisivo, viene scossa da alcune videocassette che tentano di penetrare lo schermo di apparenza dietro cui egli si protegge, e protegge sua moglie e suo figlio. E’ vero, i Laurent non hanno niente da nascondere, eppure sono turbati. Dal fatto che, comunque, tutto è da nascondere, ogni piccola cosa, pur di mantenere candida l’immagine di sé.
Se nell’istituzione familiare, di nuovo, borghese, nulla viene detto, nulla può essere detto, per non turbare l’ordine delle cose, se momenti di debolezza, come il pianto, o come la morte, devono restare intimi, nascosti, ecco Majid, tradito da Georges, ecco la ribellione adolescenziale, incarnata dal giovane Laurent, eccoli sputare tutta la sincerità del mondo, svelare i loro momenti privati, farlo senza pudore, richiedendo per giunta la presenza di testimoni borghesi.
E poi, riaperta la vecchia ferita che i francesi si sono procurati in Algeria, come non pensare all’attuale situazione politica, al nuovo colonialismo, alle crudeltà che si stanno compiendo in Iraq? Trent’anni fa, come oggi, era facile parlare dal salotto di casa, era facile sentenziare bevendo il tè. Oggi, come trent’anni fa, tolleriamo e ci ribelliamo alla politica estera dei nostri governanti, finché la politica estera resta una rubrica del telegiornale, ma se questa venisse a bussarci alla porta, forse ci comporteremmo tutti come Georges Laurent, il cui unico interesse è proteggere la famiglia, anche, e soprattutto, con la menzogna.