VOGLIAMO VIVERE
Usa 1942 – 99 min.
Per questa pellicola Lubitsch si avvale dell’interpretazione dell’attrice Carol Lombard e mette in scena un’ironica e buffonesca rappresentazione di Hitler, attraverso le vicissitudini di una compagnia teatrale, a partire dall’agosto del 1939 a Varsavia.
Gli intrecci della tragedia shakespeariana dell’Amleto incontrano quelli della tragedia vera, dettata dalla follia di un uomo e dei suoi sgherri intenti a soffocare la libertà dei cittadini che in Varsavia vivevano e si esprimevano sui palcoscenici teatrali.
Durante una recita dell’Amleto (il To be or not to be del titolo originale è il punto di snodo di tutte le rappresentazioni) scoppia la guerra ed i drammi privati si contrappongono ai drammi pubblici; nel panico la collettività viene travolta, fuori e dentro il teatro, luogo-tempio, le vite sono spezzate.
La Lombard nella parte di Maria Tura, protagonista del film e prim’attrice della compagnia, pochi minuti prima si intratteneva nel camerino tra le lusinghe di un giovane soldato straniero, l’arrivo delle truppe d’occupazione interrompono il loro sognare ed i successivi incontri tra i due avvengono furtivamente durante la frequentazione di un professore nazista che aggancia la donna per motivi politici. La sede del teatro diventa il quartiere generale della Gestapo a Varsavia e gli attori hanno, come si sa, potere mediatico. Le parole della donna eludono l’obbedienza senza creare lo scontro ma il messaggio sovversivo passa attraverso la voce-off che narra gli slogan del Movimento clandestino polacco.
La dittatura, enorme e crudele montatura, è continuamente messa in dubbio con i travestimenti del suo capo, in una quotidianità che si sdoppia con lo spettacolo il teatro si trasforma nel quartiere generale della Gestapo. Continua è l’incertezza sul vero ed il falso, il reale ed il posticcio.
Poiché tutto ha una fine, anche la compagnia di Maria Tura riesce ad uscire dai gangli della coercizione e approdare in Scozia dove finalmente rappresentano l’Amleto, terra della sua ambientazione.
Ornella Castiglione
Ornella.castiglione@aliceposta.it