La valanga (Eternal love)

Usa 1929 – 75 min. – b/n – v. o. sott. it.

Sulla base dei dissidi reali tra Austria e Francia ai tempi di Napoleone, che hanno visto la Svizzera crocevia degli eserciti, si sviluppa lo scenario di La valanga. Film che parla di una grande passione, quella tra Marcus, un rude cacciatore di ritorno a Pontresina nella stagione invernale e Ciglia, leggiadra fanciulla di una famiglia altolocata. Ciglia si scosta dal mucchio di popolani per la dolcezza dei lineamenti e per gli abiti eleganti, ma soprattutto per l’audacia di esporsi da sola chiedendo a Marcus di consegnare le armi, come tutti i suoi concittadini.

I due si innamorano, vogliono sposarsi ma, per una complicazione dell’intreccio, un tradimento di Marcus subito scoperto da Ciglia, lo porta ad accasarsi infelicemente con la donna che ha più volte respinto. Di ripiego Ciglia accetta la proposta di un vecchio spasimante, ma lei comprende l’impossibilità di vivere separati, a macerarsi nei dissidi interiori. La paura nell’attesa della valanga è ciò che riporta le persone alla realtà dettata dalle passioni vere. Il marito di Ciglia accecato dalla gelosia vuole uccidere Marcus, ma il colpo fatale è quest’ultimo a spararlo che corre immediatamente a casa di Ciglia per confessare l’accaduto, ma vengono aggrediti ed inseguiti fin sulla montagna dagli abitanti del paese, che sembrano ombre nere animate sulla neve bianca. La valanga trascina Ciglia e Marcus uniti verso la morte, conferendo alla natura un potere punitivo ma risolutore.

Lubitsch mette in scena uno spaccato della vita del periodo: l’esercito che attraversa la vita della gente comune, della parte off della guerra; i popolani che si alleano per mettere al bando coloro che osano vivere le proprie passioni, contravvenendo così al loro modo bigotto di risolvere la propria vita ed i luoghi di aggregazione quali la chiesa e la taverna, dove si consuma un’allegra festa di Carnevale, il primo dopo la fine dell’occupazione.

Ornella Castiglione

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