L’amore ritrovato

di Carlo Mazzacurati
con:Stefano Accorsi,Maya Sansa,Marco Messeri.
L’amore difficile nella Toscana degli anni trenta fra Giovanni,impiegato con moglie e bimbo a carico, e Maria, manicure dal passato fatto di sogni infranti per troppa leggerezza sentimentale.
Storia a dire il vero non originalissima,tuttavia ben raccontata da Mazzacurati in un film che,per parola sua,più che d’amore parla di “educazione sentimentale”.
E questo probabilmente lo si ritrova in uno dei lati più interessanti del film,il fatto che i due protagonisti vivano la loro storia senza eccessiva frenesia e impeto, ma come l’atto di riscoprirsi a poco alla volta in un presente che li ha provvisoriamente restituiti l’uno all’altra dopo un fugace incontro nel passato.E in mezzo a tutto ciò c’è un treno,che compie il medesimo tratto ogni giorno e trasporta,unisce e divide le persone assieme al loro difficile vissuto e ai loro sogni e proiezioni future. Una dimensione temporale quella dei film, dai ritmi dilatati,quasi sospesi, che permettono un esclusivo atteggiamento verso le cose e le persone e una vitalità diversa. A sottolineare e ad essere in sintonia con questo fattore è il ritmo del film,anch’esso dilatato e fluido a alla continua ricerca di autenticità e veridicità,intento questo, raggiunto più che altro dalla fotografia e dallo spazio nella sua ricostruzione paesaggistica della Livorno anni trenta, mai didascalica o stereotipata e dalle luci e colori di riferimento pittorico. Mazzacurati infatti, nel ricostruire i luoghi,le cose e le persone stesse,è stato influenzato più che da un’iconografia di tipo fotografico,dai toni,i volti e i colori di alcuni pittori di quegli anni,tutti confluiti in un’atmosfera senza tempo in grado di sottolineare il profondo intimismo della vicenda privata.
Interessante la colonna sonora che parte alla grande con una bellissima canzone di De Andrè e si accompagna in maniera equilibrata alle scene senza dialoghi.I protagonisti,due star del momento,offrono una prova senza picchi memorabili,i ma funzionano nel loro essere in bilico fra debolezze e voglia di vivere.

Riccardo Lupoli
bricky_83@hotmail.com

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