UNA STORIA AMERICANA
Tit.or. Capturing the Friedmans (2003)
Regia: Andrew Jarecki
Fotografia: Adolfo Doring
Montaggio: Richard Hankin
Musiche: Andrea Morricone
Produzione: Andrew Jarecki e Marc Smerling per HBO Documentary
Nel giorno del ringraziamento la polizia si presenta dalla famiglia Friedman con un mandato d’arresto per il padre Arnold e il figlio più giovane Jesse, l’accusa è di essere gli autori di centinaia di atti di violenza sessuale su minori… minori che andavano a casa dei Friedman per corsi di informatica. Tutto comincia con l’intercettazione di materiale pornografico, con minori, all’aeroporto e indirizzato ad Arnold Friedman.
Il documentario si snoda tra le interviste e l’incredibile quantità di materiale girato dalla famiglia stessa! Una famiglia dove il ruolo reale e la parte recitata davanti alle videocamere si confondono. Forse la cosa più incredibile nel documentario è proprio la quantità enorme di materiale girato, dal padre e dai figli, a partire dal super8 in poi. Così viene ricostruita la situazione famigliare, con i dubbi che insidiano la moglie e le conseguenti divisioni.
Jarecki non cerca di dimostrare la colpevolezza o l’innocenza di Arnold e Jesse, ma ci porta davanti una storia che sconvolse la società statunitense perché Arnold Friedman era una persona rispettata di una comunità benestante. Tutto ciò è accompagnato dalla reazione spropositata che ne consegue,
il cattivo modo di condurre le indagini degli inquirenti, l’assenza negli accusati di una reazione rispetto alle accuse e alle vittime, ma soprattutto il dubbio sempre più pressante che la famiglia Friedman abbia qualcosa di spaventoso dietro, come riprendere con una videocamera qualsiasi momento della vita, comprese la sera prima della sentenza, comprese le parti più intime con i litigi e i dubbi, ed un infanzia infelice, quella di Arnold, che in ogni dove può portare a vite adulte malate. La domanda alla fine non è se tutte le accuse siano vere o meno, perché l’attenzione non si ritrae da un ritratto terribile sull’isteria mediatica, su infanzie dolorose… e Jeracki, in modo distaccato, ci mostra le conseguenze.