Il Diritto di Uccidere (classici)
(In a Lonely Place), 1950
Regia: Nicholas Ray
Attori: Humphrey Bogart, Gloria Grahame, Carl Benton Reid, Frank Lovejoy, Art Smith, Jeff Donnell
Soggetto: Dorethy B. Hughes
Sceneggiatura: Andrew Solt
Fotografia: Burnett Guffey
Montaggio: Viola Lawrence
Musiche: George Antheil
Produzione: Columbia
Dixon Steele, straordinario sceneggiatore Hollywoodiano, è un reduce traumatizzato dall’esperienza della seconda guerra mondiale: è irascibile, lunatico e a tratti violento. Annoiato all’idea di leggere un romanzo, da cui scrivere una sceneggiatura, decide di farsi raccontare la trama da una guardarobiera… la ragazza in seguito verrà assassinata.
Essendo Steele l’ultimo a vederla viva, viene sospettato dalla polizia. Lauren, un’attrice che abita nello stesso stabile, lo scagiona. Poi i Dixon e Lauren cominciano ad frequentarsi. Nei giorni a seguire non si troverà subito l’assassino, mentre il dubbio arriverà addosso alle persone vicine a Dixon, per via dei suoi attacchi di rabbia, ed a Lauren…
Borgart è straordinario, come funziona la regia solida di Ray (bellissima la scena in cui Dixon Steele spiega, con l’aria da invasato, come possa essere avvenuto l’assassinio). Ray si occupa della disperazione dell’uomo Dixon e della paura che pian piano travolge Lauren. Film poco trasmesso in tv, ne è uscita un’ottima versione su dvd.