Il Romanzo di Thelma Jordon [classici]

(The File on Thelma Jordon), 1950

Regia: Robert Siodmak
Attori: Barbara Stanwyck, Wendell Corey, Paul Kelly, Joan Tetzel, Stanley Ridges
Soggetto: Marty Holland
Sceneggiatura: Ketti Frings
Montaggio: Warren Low
Fotografia: Georges Barnes
Musiche: Victor Young
Prodotto: Hal B. Wallis – Paramount

Gran bel solido noir pieno di tinte fosche.
Eh si, perché in cerca di Miles Scott (Kelly), sostituto procuratore, arriva Thelma Jordon (Stanwyck). Thelma deve denunciare tentativi di furti nella casa della ricca zia con cui abita, ma anziché Scott trova Cleve Marshall (Corey), giovane sostituto procuratore ubriaco, che finisce per travolgerla. Così i due cominciano a frequentarsi, ma arriva nel frattempo l’ombra di un ex di Thelma, Tony (un mezzo gangster) che lei sostiene di respingere, e la morte della zia.

Siodmak (La Scala a Chiocciola) fece scelte nette: realizzò tutta una prima parte in interni bui e “soffocanti” o in pochi esterni di sera o notte, poi nella seconda parte arrivano poche scene girate di giorno.
La Stanwyck si muove in modo perfetto all’interno del film, conquistando le scene con le sue movenze e l’espressioni del suo volto: ora dolci, ora tirate da una smorfia di timore, ora bramosa.
Wendell Corey è perfetto anche lui, calato nella parte di una persona che subisce ora le ombre famigliari (il padre della moglie), ora il fascino della “femme fatale”, ora le pressioni dei suoi desideri che lo accecano. Ma ottimo è anche Paul Kelly con il suo viso duro e rigido nella parte di colui che non ha dubbi e cerca la verità. Solida regia e ottimo cast per un noir che coinvolge fino all’ultima scena.

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