GOTHIKA
in uscita il 26 Marzo
di Mathieu Kassovitz
con Halle Berry, Robert Downey Jr. e Penelope Cruz
Dopo un intro assimilabile a Blade la scena si apre sul volto livido di un’assuefatta Chloe (Penelope Cruz) che narra ossessionata di violenze, le sequenze si fanno di blu monocromo passando dalle sbarre all’acqua e poi ancora alle superfici metalliche tra cui si muove la turgida dottoressa Miranda Grey (Halle Berry).
La struttura è l’ospedale psichiatrico di Woodward, il grasso marito di lei ne è il direttore, il braccio destro di lui, il dott Pete (Robert Downey), lo sfigato spasimante.
Tutto normale finchè tornando a casa Miranda non s’imbatte nello spettro di una ragazza che brucia sotto la pioggia, quando si risveglia è in una di quelle celle dove stanno i suoi pazienti, in pieno stato confusionale e accusata di omicidio… da questo momento l’incubo ha inizio.
Per quanto non vorremmo far altro che prenderci cura di lei, bella spaventata e umida, risulta difficile guardare senza ridacchiare davanti alla goffaggine della sceneggiatura che, spingendosi nel percorso del già visto, si inceppa goffamente strascicando velleità horrorifiche.
La macchina da presa spazia in spazi stretti che dovrebbero essere claustrofobici, rasenta i suoi capelli, la sfiora, tenta di spiegarci che ci sta mostrando quello che lei vede, inquadra di sorpresa il fantasma della ragazza morta ma senza per questo spaventarci.
Piacevolissimi i toni, di una fotografia voluta e cercata, gli effetti video che rimandano a Chris Chunnigan , la consapevolezza dell’acqua lucida sulla pelle ambrata, ma non è sufficiente deliziare con tanto visivo.
Scene di una forzatura singolare , con una logicità nemmeno apparente che fa pensare alla parodia, attraggono la comicità involontaria e sgraziata di un prodotto degenerato, oltre che attaccabilissimo.
Completamente fuori luogo a partire dal titolo, le risate in sala scrosciano: esilerante l’ultima scena di dialogo tra Miranda e lo sceriffo.
Ma quando giunge la fine e le capacità di giudizio stan ormai guardando Sanremo al posto nostro, un colpo di grazia finale del tutto privo di significato ci fa comprendere le seguenti cose:
. Halle dopo X-men non è più la stessa
.Era meglio se un’irruzione dei coniugi Knox avesse messo fine a questa puttanata un’ora fa
.Kassovitz dopo l’Odio doveva rimanere un attore (beati i tempi in cui correvi su un motorino per le strade di Parigi,caro Mathieu)
.Questo film è liberamente tratto da Scary Movie 3
Imbarazzante
..anche per un mondo in cui Il Signore degli Anelli vince l’oscar per il miglior montaggio