The Big Fish

di Tim Burton
con Ewan McGregor,Danny DeVito,Helena Bonham Carter,
Jessica Lange e Steve Buscemi

Nella più caratteristica mitologia americana vi è la leggenda di un grosso pesce che abita le tranquille acque di un lago o di un grande corso d’acqua, una bestia enorme e leggendaria che tutti conoscono o hanno visto almeno una volta, ma che nessuno è mai riuscito a catturare.
Così è e così sarà.

Nel riflesso di queste acque incontriamo Edward Bloom ,il protagonista per antonomasia delle favole della grande America, le cui grandi gesta , da lui stesso narrate per tutto il corso della sua vita, oggi costituiscono per suo figlio un dolore frustrante e insanabile.

Un figlio che si è allontanato e che non intende più ascoltarlo nè parlargli, ma che sapendolo sul letto di morte e apprestandosi ad essere padre a sua volta, inizia a pensare che non sia troppo tardi per ritornare e mettersi sulle tracce delle realtà che quei fantasiosi racconti celano e dell’identità di quel padre che ora teme di non aver mai conosciuto.

Ma non c’è solo fantasia nelle storie che vengono narrate, sia che parlino di una strega o di un gigante mangiatore di pecore o di un paese dove tutti vivono a piedi nudi.
Tim Burton sorridente apre le danze ad un immaginario maturo che si trasforma sotto i nostri occhi in un universo poetico, trasportandoci sbigottiti in un girotondo dove realtà e fantasia si tengono per mano.

Stavolta non è l’atmosfera gotica dalle ombre sottili ad emozionarci, ma l’iconografia variopinta da illustrazione per bambini e l’odore di zucchero filato che si spande per la sala.
Rimane famigliare la delizia e la cura dei particolari, i volti accesi di luce e la torbida luminosità dei corpi nell’acqua, e delle immagini, una su tutte quella della vasca da bagno,ma forse più di ogni altra cosa le magnifiche somiglianze che i personaggi mantengono col passare dalla giovinezza alla vecchiaia (da un attore all’altro).
Un cast superbo che si disegna con lo scorrere della pellicola e che semplicemente meraviglia, dal Danny DeVito direttore del circo a mamma Lange, alla strega Bonham Carter e ad un magnifico Steve Buscemi in divenire.

Per non parlare di Ewan McGregor, semplicemente perfetto, oltre che vittima di un impressionante gioco fisionomico che lo rende una persona sola con il vecchio Albert Finney.
Splendida l’esordiente Marion Cotillard , moglie francese del figlio di Ed,la cui pelle vellutata e gli occhi in cui perdersi vengono quasi eclissati (come se si potesse!) da un doppiaggio teso al caricaturale.

Siam in profumo di rivalutazione per il caro Tim che dopo scimmie e scorpacciate di lamponi passa ad un genere più impegnativo , con lo sguardo ancora divertito ma che brlla di responsabilità.
Quasi lo vediamo, seduto al bordo del letto a raccontare le sue storie al bambino ostrica,mentre la figura di una donna , o di una strega, ascolta con un sorriso, spiandoli da dietro la porta .
Poetico

Potrebbero interessarti anche...