Il Marchio dell’Assassino [classici] (anche “La Farfalla sul Mirino”)
Giappone 1967
Regia: Seijun Suzuki
Attori: Jo Shishido, Mariko Ogawa, Hiroshi Minami, Iwate Arai, Hiroshi Asa, Yu Izumi, Kosuke Hisamatsu, Isao Tamagawa, Koji Namrara, Annu Mari
Soggetto e sceneggiatura: Hachiro Guryu
Fotografia: Kazuei Nagatsuka
Produzione: Kaneo Iwai
Basterebbe vedere solamente alcune scene di questo film: tutta la sequenza dopo il temporale, le unghie che graffiano il vetro, la stanza piena di farfalle…
Basterebbe vedere e ascoltare alcuni cambio scena di questo film: le mani che tamburellano sulla portiera dell’auto, oppure la pioggia che diviene acqua all’interno di una casa, una doccia.
Basterebbe dire che Jarmush, nel bellissimo Ghost Dog, cita non solo la trama, ma ripropone ben due scene di questo film (una che dà anche il titolo con cui usci “La Farfalla sul Mirino”) e l’esecuzione di un omicidio…
Non scordando la meravigliosa fotografia in bianco e nero.
Per dichiarare che questo film è un capolavoro!
La trama mi sfuggiva davanti agl’occhio nella prima visione, mentre pian piano si apriva nella seconda. Un film da vedere e rivede, forse troppo pieno, ma il tutto è funzionale alla storia di questo killer (il numero 3 dell’organizzazione) che dopo una missione si ritrova tutti contro e con il desiderio e l’amor per Misako (anche lei dell’organizzazione) che comincia a tormentarlo.
Il tributo di un fondatore di quella chiamata “Nouvelle Vague giapponese” al noir americano e al poliziesco/noir francese.