La Furia Umana [classici]

tit or. (White Heat), 1949
Regia: Raoul Walsh
Attori: James Cagney, Virginia Mayo, Edmond O’Brien, Margaret Wycherly, Steve Cochran, John Archer.
Soggetto: Virginia Kellogg
Sceneggiatura: Ivan Goff, Ben Roberts
Fotografia: Sid Hickox
Montaggio: Owen Marks
Musiche: Max Steiner
Produzione: Louis F. Edelman – Warner Bros.

Grande film di Raoul Walsh, con sequenze d’azione molte belle… basta l’inizio del film con l’assalto al treno e lo sguardo di Cagney.

Cody Jarrett (interpretato dal grande James Cagney) è a capo di una banda di rapinatori. Cody è senza scrupoli con attacchi di vera e propria follia che lo portano a non aver pietà anche per i suoi complici. L’unica persona che riesce a calmarlo è la madre, che lo guida e protegge dai tradimenti, dalla polizia e lo aiuta ad organizzare i suoi colpi.
Cody, per sfuggire ad una condanna, confessa un altro delitto (una semplice rapina) commessa da un ricercato oramai morto. Dalla prigione cerca e riesce a dettar legge tra quelli della sua gang attraverso la madre, ma le trame di tradimento sono cominciate.
Nel carcere Cody viene avvicinato da un poliziotto infiltrato, compagno di cella.
Qui Walsh fa decollare l’azione dopo scene drammatiche e tese, su tutte quella della mensa con Cagney protagonista, un Cagney calato perfettamente nella parte (sembra scritta per lui) con il suo volto pieno di furore e odio attraverso la grata del carcere, mentre la madre lo aggiorna sulla gang, o il suo sguardo quasi vuoto e indifferente davanti alla morte che si lascia intorno: vera e propria “furia umana”. Bravissimi anche gli attori che gli stanno intorno.

Questo, insieme ad “Una Pallottola Per Roy” (sempre di Walsh), è un capolavoro, in cui il destino è già disegnato.

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