Mio cognato
Regia: Alessandro Piva
Cast: Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini, Mariangela Arcieri, Alessandra Sarno, Gigi Angelillo, Carolina Felline
Fotografia: Gian Enrico Bianchi
Musiche: Ivan Iusco
Costumi: Francesca Leondeff
Produzione:
Rai Cinema / Dada Film
Fuori Concorso al Festival di Locarno 2003, prima opera italiana dopo tre anni di assenza da Piazza Grande, “Mio cognato” è un film di genere, cosa fortunatamente sempre meno rara nel panorama del cinema nostrano.
Come “Almost Blue” di Alex Infascelli non bellissimo ma coraggioso, difettoso ma verso una strada che avevamo perso, quella dei polizeschi-western-horror di “genere” appunto.
Grazie al frainteso fenomeno del Trash è stato possible tornare a storie come questa, perchè seguendo una battaglia cara a S.D.Casa questo cinema non ha nulla a che fare con l’immondizia (Trash).
Irene Bignardi direttrice artistica del festival l’ha generosamente posto tra “Il Sorpasso” e “Fuori Orario” di Scorsese, personalmente lo vedo lontano da questi capolavori.
La recitazione, il disegno dei personaggi, l’ambientazione, le musiche, insomma forse tutto poteva essere fatto meglio.
Tuttavia benvenuta la fine della mania tutta italiana delle opere intimiste o socialmente impegnate e in bocca al lupo a tutto il cast che ha realizzato una commedia italiana come si faceva, con sorti migliori, venti anni fa’.