Chemin de traverse
Di Malika Tenfiche
Francia, 2000, 23′ col., 35mm
Il cortometraggio, che ha vinto il Festival del cinema africano di Milano, racconta il rapporto tra una madre e una figlia. Il viaggio verso una stazione termale fuori Parigi diventa l’occasione per confrontarsi, ma ormai le strade delle due donne sono troppo lontane. Credo che tra i vari piani di confronto che la regista tenta di rappresentare (oriente-occidente, credente-non credente, tradizione-innovazione, immigrata di prima generazione-immigrata di seconda generazione, vecchiaia -gioventù) sicuramente è proprio quest’ultimo il più riuscito, forse perché gli altri sono più legati ai soliti stereotipi. La scena in cui la figlia massaggia le gambe della madre doloranti per le vene varicose è cinematograficamente nuova.