Yes nurse! No nurse!
Regia Pieter Kramer
Olanda 2002
Scelta coraggiosa quella di Pietre Kramer di presentare alla Berlinale un musical in olandese, soprattutto se si pensa che al festival è stato proiettato, seppur fuori concorso, “Chicago” film dello stesso genere ma con alle spalle una super produzione.
Yes nurse! No nurse! si è difeso bene. Tra i tanti film in concorso dai temi tragici e seri, questo è stato l’unico ad avere toni allegri e grotteschi, una pellicola degna del suo genere con tante canzoni e balletti. Per la sua realizzazione Kramer si è ispirato ai film Les parapluies de Cherbourg di Jacques Demi, La piccola bottega degli orrori di Oz ma soprattutto al comico Jacques Tati.
La trama si rifà ad un serial televisivo degli anni sessanta così popolare in Olanda che quando andava in onda, le strade si svuotavano. Era molto amato anche dalla regina. Oggi del film originale non rimane più niente, vive solo nei ricordi degli adulti.
Yes nurse! No nurse! racconta della nurse Klivia e degli abitanti della sua casa: la bella Jet, l’ingegnere e i due ragazzi. Tutto andrebbe per il meglio se il loro vicino, il signor Boordevol, non facesse di tutto per cercare di mandarli via e impossessarsi della casa. Dopo molti tentativi riesce ad avere delle prove inconfutabili: una foto che ritrae la nurse Klivia con in mano l’orologio che gli era stato rubato. Nel finale, però, il tanto temuto signor Boordvel dimostra di avere un cuore e, pentitosi di quello che ha fatto, chiede di essere perdonato.
Nel musical compaiono anche altri personaggi: il nuovo vicino Wouter che apre un negozio da coiffeur per signora proprio di fronte alla casa di Boordvel e risulta essere il suo vecchio amante, il ladro Gerrit che, accolto nella casa della nurse Klivia, si innamora della bella Jet, il nonno di Gerrit e molti altri ancora.
Il film è stato acquistato dalla casa di distribuzione italiana Metacinema. Speriamo di vederlo presto sui nostri schemi.