The Great Dictator

regia: Charles Chaplin
durata:124
USA 1940
Interpreti: Charles S. Chaplin, Paulette Goddard, Jack Oakie, Reginal Gardiner

The Great Dictator in versione restaurata: una magnificenza, una vera gioia per gli occhi! La qualità splendida della pellicola, ottenuta compiendo il restauro su una copia stampata direttamente dal negativo originale, mette in risalto l’incantevole fotografia. L’abilità e la grandezza di Chaplin completano l’opera. Questo è il primo lungometraggio del regista che si avvale del sonoro.
Il film si apre con delle immagini di guerra: Charlot è un soldato, a lui spetta il compito di tirare la corda che fa partire i super-proiettili di un cannone enorme. Tutta la sequenza è costruita con delle gags divertentissime.
Quando Chaplin ritorna dalla guerra riprende la sua attività di barbiere. Il suo negozio è nel ghetto della città di Tomania dove esercita il suo potere il dittatore Adenoid Hinkel. Il film è costruito sulle storie parallele di questi due personaggi. I tempi, però, sono cambiati: il ghetto è sovente preda dei saccheggi da parte della polizia mandata dal Dittatore. A nulla serve ribellarsi e niente possono le padellate tirate sulla testa dei poliziotti da una carinissima Paulette Goddard.
La situazione precipita e Charlot viene catturato e condotto al campo di concentramento. Approfittando della sua perfetta somiglianza con il Dittatore riesce a scappare. Questo equivoco lo porta a dover fare un discorso per celebrare la vincita della guerra. Ecco alcune parti del discorso finale di Chaplin: “Mi dispiace ma io non voglio essere un dittatore, non è nella mia vocazione, io non voglio né governare né conquistare qualcuno io voglio aiutare tutti. Gli Ebrei, i pagani, i Neri, i Bianchi. Noi ci vogliamo aiutare gli uni con gli altri, è nella nostra natura di esseri umani (…) Uniamoci e lottiamo per un mondo migliore, per un mondo giusto che garantirà l’avvenire dei giovani e la ricchezza dei vecchi. Lottiamo per un mondo ragionevole dove la scienza e il progresso siano al servizio della felicità umana”.
Volevo ricordare alcune scene famose legate a questo film: la rasatura della barba di un cliente al tempo di una danza ungherese di Brahms, Hinkel che gioca con il mappamondo, l’incontro alla stazione con Benzino Napoloni dittatore di Bacteria (chiara la somiglianza con Mussolini).
Il film sarà ridistribuito. Non perdetelo.

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