Beresina
di Daniel Schmid, Svizzera, Austria, Germania 1999
La Svizzera vista attraverso glii occhi di una giovane attraente fanciulla russa, Irina, diventatata intrattenitrice di potenti politici, giornalisti, affaristi di ogni genere.
Una celebrazione della tradizione elvetica che colpisce per la sua inusualità, a causa principalmente della proverbiale riservatezza del suo popolo, e per i suoi toni sempre in bilico tra l’ironia e l’eleganza di un raffinato autore come Schmid, regista eclettico e mutlimediale.
Commedia brillante ben confezionata, il ritmo è sapientemente distribuito; autentiche cartoline dalle alpi intervengono nella scena quasi come i vecchi intervalli della Rai Tv degli anni passati.
“Beresina nasce dal desiderio di dichiarare il nostro amore personale per il paese in cui siamo cresciuti e che ci ha formato. La realtà ha bisogno dell’irreale per trasformarsi in realtà.”
“La visione rapita di Irina per questa terra favolosa e la sua gente conferisce una prospettiva particolare ai luoghi, alle situazioni cupe e bizzarre incontrate sul suo cammino verso la vetta”
(Daniel Schmid)