Birthday Girl

Di Jez Butterworth, con Nicole Kidman, Ben Chaplin, Vincent Cassell,
Usa-UK,
2001

Dopo il grandissimo successo di Moulin Rouge, icole Kidman ritorna con un film di poche pretese, ben lontano dal glamour e dal budget dei recenti progetti hollywoodiani. Eppure, anche in questa piccola opera, dimostra di avere un eccezionale talento e una versatilità indicibile. Recita il ruolo
di Nadia, la bellissima moglie che arriva “per posta” dalla Russia, dopo essere stata scelta tra le pagine di un catalogo e ordinata, via internet, da John (Ben Chaplin), un inglese di provincia con una vita scialba e insignificante. La timida e affettuosa Nadia sembra però decisa a soddisfare
tutti i desideri del nuovo marito, rivelandosi ben presto molto più travolgente e entusiasta di quello che lui avrebbe potuto immaginare.
Così, John, sopraffatto dalla inaspettata attenzione e passione, si lascia travolgere in una serie di pericolose avventure che gli cambieranno la vita.
Per il ruolo, Kidman, bellissima anche con parrucca marrone e trucco nero gotico, ha imparato il russo in un paio di mesi, dando così vita a un personaggio convincente e originale: tenero, comico e crudele allo stesso tempo. Anche gli altri protagonisti si recitano in grande stile. Tra questi
Vincent Cassell, l’attore francese che, per strani motivi, è stato scelto da un regista inglese per interpretare la parte del russo. Il dialogo è altrettanto intelligente e singolare, con molte battute e gag spiritose e inaspettate. Ispirato da commedie classiche come Accadde una Notte e Ninotchka, Birthday Girl contiene tutti gli elementi che rendono un film
divertente e travolgente. In più, è certamente originale. La storia, il cast, i dialoghi, le location ne fanno un lavoro unico e non convenzionale.
Tra i tanti film pretenziosi che ci vengono spesso proposti, questo [così come anche il tedesco Pauline e Paulette] è ventata d’aria fresca.

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