R-XMAS (Il nostro Natale)

D.: Abel Ferrara
Cast.: Lillo Brancato Jr. – Drea Di Matteo – Ice-T

Una famiglia perfetta. Un marito (Lillo Brancato), una moglie (Drea Di Matteo) – entrambi senza nome – e una bambina che passeggiano in carrozza per le vie di New York poco prima di Natale. Un quadretto idilliaco. Sono ricchi, felici, si amano ed hanno tutto dalla vita: macchine di lusso, un appartamento elegantemente arredato, vestiti firmati e, soprattutto, una famiglia unita e “benedetta da Dio”.
Ma in pochi minuti, il quadro disegnato da Ferrara cambia. I personaggi sono gli stessi, ma lo sfondo questa volta è il Bronx. È il 1993, poco prima che Rudulph Giuliani venga eletto sindaco di NYC e cominci la sua campagna di “pulizia” della città da spacciatori, tossici e da ogni forma di violenza.
L’uomo, che poco prima ci immaginavamo come marito e padre ideale, è in realtà il più potente dei dealer dominicani e la compagna biondo platino è sua socia nel business. Tutto è organizzato alla perfezione: lui taglia, fa le dosi e riempie le sue bustine, che i suoi collaboratori (tutti di famiglia) timbrano con il suo marchio e spacciano per le strade della città, mentre la donna si occupa degli incassi, che sotto Natale però diminuiscono notevolmente. Un vero e proprio lavoro, che la coppia svolge quotidianamente, quasi come andasse in ufficio.
Una sera prima di Natale però, questa routine viene bruscamente interrotta: entra in scena un nuovo misterioso personaggio (interpretato dal rapper/attore Ice-T). Dice alla donna di avere rapito suo marito, di volere soldi – tanti soldi! – come riscatto e soprattutto la garanzia che la famiglia esca dal giro dello spaccio.
Riuscirà la donna a riavere il marito per festeggiare insieme il Natale? E come potranno i due continuare a nascondere la loro “doppia-vita”?

Immagini sacre appese ovunque, chiese, candele e preti, spacciatori, poliziotti corrotti e droga: da questi ingredienti Ferrara trae un film che descrive perfettamente le contraddizioni di una società in cui un uomo che crede in Dio e nella Chiesa può essere il più potente spacciatore del Bronx, in cui perfino la parrocchia è luogo di scambio di partite di “roba” e dove una madre affettuosa con la propria bambina possa vendere morte ai figli di altre donne come lei.
Il film è studiato in ogni minimo particolare e per questo è molto lento: ce ne vuole prima che Ferrara sveli il nocciolo della storia. E alla fine si rifiuta di trovare una conclusione, optando per un insolito “To be continued”.
R-XMAS è un buon film, raccontato da un regista che ci ha abituato ad ottime pellicole (FRATELLI, BLACKOUT, NEW ROSE HOTEL) montato dignitosamente e con una fotografia ben curata, come sempre, da Ken Klesh; ma è anche una storia che lascia il pubblico frustrato, nell’attesa di un seguito che non si sa quando arriverà… è una pellicola che merita di essere vista per la sua perfezione, pur sempre ricordando che è solo un “mezzo film”.

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