ATLANTIS – THE LOST EMPIRE

D.: Gary Trousdale – Kirk Wise
S.: Tab Murphy

Washington D.C., 1914: Milo Thatch, nipote del grande esploratore Taddeus é un povero linguista costretto a lavorare nel locale caldaia di un museo.
Deriso da tutti i colleghi ricercatori e dai suoi datori di lavoro, é convinto dell’esistenza dell’isola di Atlantide: la mitica isola sommersa dalle acque migliaia di anni fa. Privo di qualsiasi aiuto finanziario e senza il “Diario” che lo puó guidare fino al mondo sommerso, Milo se ne torna a casa sconsolato.Ma nella penombra del suo appartamento si nasconde una donna, Helga Sinclair che lo porta alla villa di Preston B. Whitmore, un vecchio amico del nonno di Milo, disposto a mettere a disposizione del giovane fondi per la spedizione, una nave-sottomarino completa di uno stralunato equipaggio internazionale comandato da Lyle Tiberius Rourke ed il “Diario”, che Milo tanto sognava di possedere.Partiti per le coste islandesi, gli esploratori sembrano non voler accettare il giovane, ma una volta scesi nella profonditá marina e raggiunta la pacifica isola, i rapporti sembrano cambiare.

Milo é l’unico che puó leggere la misteriosa scrittura dell’isola ed é l’unico che riesce a farsi accettare dal re e dagli abitanti, grazie all’amicizia che da subito lo lega alla principessa Kida. Ma l’equipaggio del sottomarino non sembra interessato tanto al mito che circonda la storia della cittá dispersa, quanto al suo tesoro: un cristallo che é fonte di inesauribile energia e che cercheranno in ogni modo di rubare.

I registi di “Atlantis – The lost empire”, che giá avevano collaborato in altri film di Walt Disney, hanno dovuto vedersela questa volta con una storia originale.Niente di conosciuto come “Il gobbo di Notre Dame”, “La bella e la bestia” o “Tarzan”… “Atlantis” é qualcosa di completamente nuovo, una storia sorprendentemente entusiasmante.I disegni animati trascinano lo spettatore nelle profonditá degli abissi come una giostra, i personaggi sono intelligenti ed unici, la sceneggiatura é davvero portentosa e gli effetti speciali sono ai piú alti livelli: “Pochaontas” e “Mulan” impallidiscono al confronto.

Stranamente il film é zeppo di scene di battaglia contro mostri disumani ed umani mostruosi: Disney non racconta solo una storia per bambini, denuncia anche il materialismo della nostra epoca, presentando antagonisti senza scrupoli, pronti a combattere e distruggere per la loro sete di imperialismo.

Temi a parte peró, Gary Trousdale e Kirk Wise hanno davvero creato uno delle migliori pellicole Disney degli ultimi anni: con un’azione forte e ben definita e con una animazione superba ad ogni livello.

Un capolavoro di semplicitá e schiettezza: molto, ma allo stesso tempo, molto poco “Disneyano”.

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