VICTOR…Pendant qu’ il est trop tard
Sandrine Veysset
Francia 1998, 88min.
con Jérémie Chaix, Lydia Andréi, Mathieu Lané
La fuga di Victor, un bambino di dieci anni che scappa di casa.
Lo sfinimento in una park dove Mick lo incontra.
La convivenza con Triche, una prostituta che all’inizio ha difficoltà a ritrovarselo tra i piedi, ma che poi lo tiene con sé. Entrambi hanno bisogno solo di un po’ d’amore. Sandrine Veysset stringe il campo su pochi personaggi, dopo il corale film d’esordio Ci sarà la neve a Natale? in cui un’altra “madre” era alle prese con i suoi numerosi figli. Il film analizza il rapporto prima distante, poi sempre più stretto, tra Triche e Victor, un rapporto raccontato con toni piani che non sfocia mai né in luoghi comuni né in facili psicologismi. Intervallato dalle visioni-ricordo del bambino, terrificanti, come un mondo sommerso che deve emergere per poter superare il passato, l’incontro tra Triche e Victor si stringe fino a trasformarsi in amore tra madre e figlio. Triche riscatta così una figura assente, si lega anche a mick che la ama. I tre formano una nuova famiglia che gioca in uno dei pochi spazi aperti del film, di giorno. Dopo che lo spazio è stato il buio della casa di Triche, quello del suo lavoro, quello del luna park, soprattutto quello della fuga di Victor.
Cosimo Santoro