Una vita esagerata

di Danny Boyle

Questo è un film tremendo perché affossa un autore, Danny Boyle, che ci aveva fatto ben sperare con un film promettente come Trainspotting. Si è completamente venduto al mercato, e nel peggiore dei modi.

La storia è degna di un ragazzino del liceo frustrato e sognatore, che non farà mai strada in nessuna attività che richieda doti narrative.

Ewan McGregor, che dovrebbe essere un attore promettente, fa il cretino dalla prima all’ultima scena, con i capelli permanentati ed un look che sembra la pubblicità di chissà quale terribile marca di vestiti del nuovo trendy giovanilistico. Ridicolo e, ancora peggio, fastidioso.

Cameron Diaz fa la bella di turno sempre vestita o svestita tanto per accontentare il pubblico maschile. In fondo è la sua parte, non saprebbe fare molto d’altro.

I personaggi di contorno è meglio dimenticarli (la coppia di angeli scesi sulla terra mi fa venire il mal di stomaco, ).

Messaggi non se ne intravedono, forse perché non ho più sedici anni e l’amore mi sembra una cosa un po’ più complicata. E non mi venite a dire che era un film per ragazzi, perché l’intento non era certo quello.

Non parliamo poi di come è perché lì cìè proprio da incazzarsi.

A questo punto mi vengono alcuni interrogativi riguardo alla genuinità e ai reali propositi di Trainspotting !?!

Non credo che andrò più a vedere un film di Danny Boyle, mi sono sentito davvero preso in giro.

Massimo Betti

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