SERENDIPITY
D.: Peter Chelsom
Cast: John Cusack, Kate Beckinsale, Jeremy Piven
Secondo la definizione del Webster’s Dictionary, SERENDIPITY é quella facoltá di fare accidentalmente scoperte
molto fortunate.
Jonathan Trager (John Cusack) e Sara Thomas (Kate Beckinsale) si incontrano per la prima volta, mentre cercano gli
ultimi regali di natale per i rispettivi fidanzati da Bloomingdale’s a New York.
La magia delle feste e il colpo di fulmine che travolge i due giovani trasformano il loro pomeriggio di shopping in
una lunga e romantica passeggiata per le strade di New York, fino al cafè “Serendipity”.
Per Jon é amore a prima vista ma Sara, che crede fortemente nel destino, non sembra esserne sicura; i due decidono
cosí di sfidare il fato separandosi, per vedere se la vita li porterá di nuovo ad incontrarsi.
Dieci anni dopo, lontani 3mila miglia, ma senza essersi dimenticati l’uno dell’altro, stanno entrambi per sposarsi.
Il destino peró sembra voler dare ai due ragazzi una nuova possibilitá di rincontrarsi. Jon, con l’aiuto del suo
testimone, cerca ogni pista che lo possa portare fino a Sara, mentre la ragazza chiede al fidanzato una pausa prima
del matrimonio e vola, con l’amica del cuore, dalla California a New York nella speranza di ritrovare la sua anima
gemella.
“Serendipity” é una commedia acuta, divertente, con forse un pizzico di romanticismo di troppo. È una favola in cui
domina una sorta di caos shakespeariano, che avvicina continuamente i due innamorati; ma che é cosí tremendo da non farli incontrare per una manciata di secondi, rendendo la pellicola apparentemente assurda e ridicola.
È una combinazione di humour e romanticismo, dalla trama, un po’ ovvia, ma ben raccontata e piacevole da seguire.
Il cast, protagonisti e spalle, é ben distribuito. Particolarmente bravi sono Cusack e la Beckinsale, che sanno
accattivarsi le simpatie del pubblico attraverso le loro tragicomiche disavventure.
“Serendipity” é come una “cioccolata calda”, ottima per scaldare un freddo pomeriggio invernale, la cui prevedibilitá
é solo a favore del film stesso, che non pretende nulla dalla propria platea, ma alla quale offre d’altra parte una
piacevole ed ottimistica atmosfera.
Peter Chelsom, dopo “Town and Country”, racconta con verve e tenacia un’altra brillante storia, che, combinando la
sceneggiatura di Mark Klein (“While you were sleeping”) con l’appeal dei due protagonisti, sará di sicuro la
commedia piú divertente della stagione.