Preferisco il rumore del mare
Regia Mimmo Calopresti
SoggettoMimmo Calopresti, Heidrun Schleeff, Francesco Bruni
Sceneggiatura Francesco Bruni, Mimmo Calopresti
Interpreti / Actors
Silvio Orlando, Paolo Cirio, Michele Raso, Fabrizia Sacchi, Mimmo Calopresti, Andrea Occhipinti, Eugenio Masciari, Enrica Rosso, Marcello Mazzarella, Raffaella Lebboroni, Stefano Venturi, Lorenzo Ventavoli, Laura Curino, Palma Valentina Di Nunno
Fotografia Luca Bigazzi
Musica Franco Piersanti
Costumi Silvia Nebiolo
Scene Alessandro Marrazzo
Montaggio Massimo Fiocchi
Produzione Bianca Film S.r.l., Mikado Film S.r.l., Rai, Arcapix, Parigi, Canal +
Distribuzione Italia Mikado Film S.r.l.
Sono andata a vedere “Preferisco il rumore del mare” perché ero curiosa di capire come mai avessero deciso di far concorrere a Cannes solo questo film italiano. Mi aspettavo un pellicola degna della manifestazione ma in realtà sono stata molto delusa. Il Soggetto è interessante ma è nella sua articolazione che peggiora.
La storia si chiude in se stessa e non lascia spazio a nessuna vena positiva. Non sono un’amante dell’ happy and ad ogni costo ma qui sembra tutto molto forzato. L’idea di Calopresti di ritrarre la realtà toccando temi molto importanti e difficili come la mafia, il disagio dei giovani, la droga, non ha l’effetto voluto.
E non parliamo della recitazione…
Bella la fotografia: il film è ambientato in una romantica Torino nel periodo del Natale, ma finisce tutto lì.