Pane e Tulipani

Soldini imbastisce la storia sullo sfondo di una Venezia insolita per niente turistica. Interessante la figura della protagonista (Licia Miglietta) che interpreta il ruolo di una donna che decide di regalarsi una vacanza, un periodo di indipendenza dalla famiglia, dopo essere stata dimenticata in un autogrill. Si deve sicuramente riconoscere al regista, sempre attento all’universo femminile (ce l’aveva già dimostrato nel più interessante “Le acrobate”), la bravura di riuscire a presentarci la condizione di una casalinga meridionale che subisce la soffocante influenza del marito. Il film risulta nell’insieme leggero e poco credibile ma ha la capacità di regalare allo spettatore un po’ di spensieratezza. Perfetta la recitazione della Miglietta .

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