The Game
David Fincher si prende gioco dello spettatore. E lo fa perchè conosce perfettamente tutte le possibili reazioni di un uomo davanti ad una scena. E regolarmente fa succedere l’unica cosa che statisticamente NESSUNO avrebbe potuto pensare. David Fincher dimostra che il regista è uno solo, che i critici sono dei poveretti e che lo spettatore, nel cinema vero, è una marionetta nelle mani di una entità superiore che lo fa ragionare come più lo aggrada. Fincher lavora come Hitchcock, e non mi sembra poco.
Con Seven aveva posto fine alla stagione dei serial killer al cinema spiegando una volta per tutte come doveva essere un thriller. Con The Game, non solo ha portato sullo schermo un’idea straordinaria (cosa che in fondo avrebbero potuto fare anche altri autori), ma ha soprattutto scritto un trattato di cinema sul quale non c’è nulla da discutere: ecco a cosa servono identificazione e proiezione, ed ecco come il regista li deve usare. Punto. Fincher ti porta a credere una cosa, a pensare, a dedurre, a immaginare, a lavorare con la testa nel modo che vuole lui, e per questo ti stupisce, ti confonde, ti spiazza. La storia di The game è, tutto sommato, un semplice pretesto. Quello che conta è che il gioco non è nella trama del film, ma nel film stesso. Fincher gioca con lo spettatore come il gatto col topo, proprio come faceva Hitchcock. Michael Douglas sembra, forse per la prima volta nella sua vita, convincente, e Sean Penn dimostra ancora una volta di essere uno degli attori più interessanti dell’ultima Hollywood (da quando ha lasciato Madonna sembra veramente rinato…).
Uscito in sordina, The Game è probabilmente uno dei migliori film degli ultimi anni, imperdibile per chi ama veramente il cinema, per chi vuole farlo, per chi vuole studiarlo. Fincher è la rivelazione di questi ultimi anni, un regista che va seguito e approfondito perchè sicuramente finirà sulle storie del cinema dei prossimi anni.
Correte a vederlo!
Persino il sito internet gioca sull’identificazione dell’utente con il protagonista del film. Se avete già visto il film e ve lo siete goduto, cliccate