Fuga dalla scuola media
Cominciamo col dire che la traduzione italiana è la solita schifezza ( il titolo originale è “Welcome to the doll house”, canzone portante del film) e che il film è piacevole. La storia è quella di una ragazzina racchia, maldestra e perennemente sfortunata che vive in una famiglia ed in una scuola simboli dell’idiozia americana. Il kitsch trionfa nei suoi molteplici colori e gusti, nessun personaggio è un personaggio positivo. La bruttezza della protagonista non suscita compassione come il mostro elefante di Lynch, e a volte si rende davvero antipatica quanto i suoi persecutori. Una favola negativa, dove non ci sono buoni e cattivi, ma tanti piccoli fatti di vita quotidiana che hanno un’evoluzione negativa soprattutto per la nostra Dawn (il suo nome).