DAY OF THE DEAD

Terzo e, per il momento, ultimo capitolo della saga romeriana sui morti viventi. In un enorme bunker sotterraneo convivono (con più di una difficoltà) scienziati e militari impegnati nell’improbabile ricerca di una soluzione per debellare la piaga degli zombi. I militari vorrebbero sterminarli tutti, mentre uno scienziato (sprezzantemente ribattezzato dottor Frankenstein) cerca di educare i morti in vista di una pacifica e utopistica convivenza futura tra le due razze. L’apocalittico finale darà il colpo di grazia alle speranze di tutti.

“Day of the Dead” è il film forse più cupo della trilogia, sicuramente il più opprimente nell’utilizzo degli spazi (il film è interamente ambientato nel bunker sotterraneo, il mondo esterno si vede giusto nella sequenza iniziale e in quella finale). Quasi vent’anni separano il primo film della serie (1968) da quest’ultima pellicola (1984), ma non sono bastati al regista per diventare più ottimista riguardo al futuro dell’umanità. In un mondo che ha ormai perso da tempo ogni coordinata di riferimento, vale ormai la legge del più forte e quella del più imbecille e spesso chi è più forte è anche il più imbecille.

Romero descrive i militari come schegge impazzite, ma anche fra i civili c’è poco da salvare e, alla fine, la cosa migliore è smettere di lottare per un mondo che non merita niente e rifugiarsi in un’isola non felice ma che è sempre meglio di niente. Stavolta la simpatia dello spettatore è tutta per i poveri morti, utilizzati come cavie da laboratorio, vilipesi e ridicolizzati nella morte come forse non lo erano mai stati quando erano in vita. Film ad altissima tensione soprattutto morale (perché Romero è innanzitutto un moralista, non si scandalizzi Moretti), messo in scena con un rigore che arriva quasi all’astrazione, condito da momenti grandguignoleschi che risultano quasi liberatori rispetto alla tensione inesplosa che domina i primi tre quarti dell’opera.

Avrebbe dovuto essere un kolossal ma, grazie alla scelta di indipendenza dell’autore, è solo un grandissimo film.

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