Delitto sul Po

“Antifilm a corpo morto”. Questo è il sottotitolo con cui Antonio Rezza e Flavia Mastrella ci introducono a questo finto giallo.

[Questo inizio di recensione l’ho già visto in altri scritti, ma vi giuro che ci avevo pensato anche io; giuro che non ho copiato, vi prego lasciatemelo mettere. grazie]

Avrei voluto fare qualche domanda agli autori, presenti in sala durante la proiezione del Torino Film Festival, ma visto il capannello che si era formato e vista la mancanza di geniali spunti in serbo lascio perdere ed esco felice.

Felice, molto felice, perché adoro Rezza/ Mastrella che, pur essendo autori di “anticinema”, ne sanno di cinema, eccome.

La musica, questa volta presenza fondamentale, gioca a significare le situazioni in modo esasperato ma non direi fino al punto da renderle grottesche.

Il doppiaggio viene sovrapposto ad un labbiale per nulla legato alle parole pronunciate, se non addirittura privo di ogni simulazione di dialogo: non un fuorisinc alla Ghezzi, ma nemmeno stile comparsa film di Fellini (a cui veniva chiesto di contare a voce alta).

La regia, la fotografia, la messa in scena è GRANDIOSA.

A differenza di Escoriandoli dove la forma del lungometraggio aveva costretto lo svolgimento in tempi incompatibilmente lunghi (direi soprattutto per il Rezza attore di cinema) qui la storia è sbriciolata in numerosi mini episodi di una specie di sceneggiato televisivo, format di cui si fa beffe e lazzi in abbondanza.

I personaggi sono ognuno la caricatura dei TIPI classici della fiction televisiva:
il giornalista d’assalto
il commissario
lo sbirro cattivo
i delinquenti
l’assassinato

La bellissima scenografia ci regala un delta del Po colorato in postproduzione in modo digitale e perfetto.

L’aspetto che mi ha sempre stupito nei racconti di Rezza/ Mastrella è il perfetto equilibrio con cui coesistono profondità e cazzeggio divertente, come per il Carpenter di DarkStar.

Ringrazio il gruppo di Blob che vi fa passare ogni tanto nel palcoscenico della Tv perché vi meritereste davvero molta fortuna, davvero molta.

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