El Coronel no tiene quien le escriba
Directed by
Arturo Ripstein
Credited cast overview:
Fernando Luján …. El coronel
Marisa Paredes …. Lola
Salma Hayek …. Julia
Rafael Inclán …. Padre Ángel
Ernesto Yáñez …. Don Sabas
Daniel Giménez Cacho …. Nogales
Esteban Soberanes …. Germán
Patricia Reyes Spíndola …. Jacinta
Odiseo Bichir …. Dr. Pardo
Julián Pastor …. Lugones
Eugenio Lobo …. Álvaro
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Attenzione!
Per le crudezze e i toni di questo scritto se ne sconsiglia la lettura ai più sensibili.
Chiedo anticipatamente scusa a tutte le persone citate, che comunque stimo tantissimo per il loro impegno in un cinema “fuori dal coro”.
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Arturo Ripstein è un regista politico.
Ce ne sono tanti di politici dietro alla cinepresa, ma davvero tanti.
Spinti da un forte idealismo, cercano di mettere in scena i problemi di questo ingiusto mondo nella speranza che possano spingere le montagne.
Quando l’istanza pedagogico/politica supera la narrazione si assiste ad un pedante “ mancato comizio”, come già capitò con Loach in “La Canzone di Carla”.
Non conosco il libro di Marquez da cui è tratta la storia e quindi potrei sbagliarmi su molte cose.
Questo miserabile colonnello è un deficiente, pieno di orgoglio e dignità ma pur sempre un deficiente.
Sua moglie un’avida e orgogliosa morta di fame.
Insieme vivono negli stenti e dietro alla costante ricerca di una dignità, persa ormai da molti anni.
Vedendo questo film ho riflettuto su cosa potesse essere il comunismo per il regista:
un avida e continua ricerca di beni materiali.
Forse la preoccupazione principale del comunista è la “roba”, alla quale tutto viene sottomesso, pure la libertà.
Non credo che sia così, la mia è assolutamente una provocazione, ma le continue preoccupazioni dei protagonisti in questa “pelicula” sono rivolte alle:
belle scarpe
il caffè
i vestiti
Un pessimismo senza speranze caratterizza l’intero racconto appesantendo l’atmosfera in modo insopportabile.
Gli idealisti non sono solo dei poveri coglioni in cerca di 3 secondi di gloria: a volte sono gente grintosa, che di fronte alle ingiustizie alza la voce e non si china le braghe.
Ricordatelo.