BLACKROCK
Per la serie il cinema australiano è vivo più che mai, ecco il film che in patria è riuscito a superare il seguito di JURASSIC PARK nella classifica degli incassi, un po’ come fece con il primo ONCE WERE WARRIORS nella vicina Nuova Zelanda. Se gli incassi fossero sempre proporzionali alla qualità del prodotto cinematografico tutto ciò sarebbe perfettamente normale, ma visto che spesso ciò non accade è ovvio che BLACKROCK susciti curiosità. Pur essendo un’opera prima, il regista mostra già una buona consapevolezza dei propri mezzi, e realizza un film che presenta sicuramente qualche difetto, ma che riesce lo stesso a trasmettere grandi emozioni, arrivando al cuore e alla mente dello spettatore. La sceneggiatura è originale e solida, tranne un po’ nel finale, dove diventa un po’ patetica, così come il protagonista, forse l’unico attore del cast a non convincere fino in fondo. Per concludere, é doveroso menzionare la stupenda colonna sonora, in cui spiccano alcune canzoni dei Cranberries.
Sebastien C.