UNDERGROUND
Regia: Emir Kusturica, serbo, testimone dei limiti della follia umana.
Attraverso il racconto delle trasformazioni della vicina Jugoslavia filtra la rappresentazione della strumentale ideologia, sempre vuota e oppio del popolo.
Non c’è la speranza per un futuro migliore, ma la ripetizione ciclica degli eventi è vinta dalla folle voglia di vivere dei protagonisti che amano, odiano, ballano, rubano in faccia ad un mondo cinico costruito su misura dell’anima del commercio.
I soldi che sono ostentati dall’inizio della storia perdono quasi il loro significato avvicinandosi ad un feticcio da “monopoli”.
Felliniano, con l’acqua di J.Vigo’, la follia Marxiana in tutti e due i sensi, grottesco ma lontano da “Delicatessen”, dura h2.52.
Il resto dura da sempre…