LOUIS & FRANK
di Alexander Rockwell, con Steven Randazzo, Francesco Messina, Tony Curtis
Frank e Louis Di Buffoni sono due cugini che si rincontrano dopo anni. Uno vive in Italia e vuole diventare parrucchiere, l’altro vive a New York e ama portare a spasso il suo cane. Entrambi coltivano la passione per le melodie degli anni Sessanta.
Louis si esercita con un karaoke mentre Frank sogna di poter diventare una star. Un giorno conoscono Lenny Star Springer, manager che decide di promuovere la carriera dei due. Il problema sorge quando i due cugini scoprono che che la strada verso “il cielo stellato” non è facile e che esibirsi nei bar non è esattamente come cantare My way insieme a Sinatra a Las Vegas…
L’argomento di Louis & Frank non sorprende nella produzione di Alexander Rockwell, già responsabile di film come In the soup (1992) o Somebody to love (1993). Dopo l’esperienza con la politica dei grandi studios, Rockwell torna nel cinema indipendente e a basso costo degli esordi della sua carriera.
“Dopo film come Somebody to love o Four rooms ho deciso di girare una commedia a basso costo. Non mi sono divertito così tanto da quando ho girato In the soup”.
Per la scelta degli attori, per la verità vera carica del film, Rockwell sceglie nella sua “famiglia”. Sia Steven Randazzo che Francesco Messina hanno infatti collaborato con Rockwell; tra i due si produce nel film un’affinita esilerante, quasi una “chimica speciale”, secondo la migliore tradizione (da Laurel & Hardy a Abbot & Costello). Nel film,oltre che la sporadica apparizione di Steve Buscemi, in più, c’è la sorpresa Tony Curtis, un classico recuperato nei panni di Lenny Star Springer, fantomatico manager che si rivela un patetico perdente.
Cosimo Santoro