Tigerland
Dir. Joel Schumacher
Un film sulla guerra del Vietnam senza guerra né Vietnam, Tigerland è la cronaca inquietante di alcuni giovani soldati mandati nel secondo peggior posto sulla terra: la base di addestramento nelle foreste selvagge della Louisiana, USA. Il programma di combattimento simulato annuncia la morte imminente. Ciononostante il soldato semplice Roland Bozz (Colin Farrel) non accetta il suo destino: “se devi inventare una storia, almeno inventala felice”. Ma non c’è nessun lieto fine in Vietnam. Questa improvvisa intuizione incombe sul morale di tutti nella comune lotta per la sopravvivenza. Una sopravvivenza che comunque, comporta una scelta etica piuttosto che una fortunata scappatoia. Lo spregio di Bozz per la
disciplina militare e il suo regime brutale condiziona anche coloro che si
sono arruolati volontari, incluso Jim Paxton (Matt Davies) con il suo taccuino e la sua idea romantica della guerra, forgiata da Hemingway e James Jones. La battaglia viene solo combattuto da coloro che sono sopraffatti dal dolore, dall’odio, dalla vendetta. Non ci sono cattivi, a parte la guerra.
Con Tigerland, Joel Schumacher abbraccia i principi della scuola Dogma. Né illusioni Hollywoodiane, né scenografie elaborate, né luci artificiali, ma cineprese a mano, pellicola da 16 mm e attori quasi sconosciuti. In questo modo Schumacher e il direttore della fotografia Matthew Libatique (Pi, Requiem for a Dream) creano un film-documentario di incredibile realismo e impatto. La storia, basata sull’esperienza di vita dello sceneggiatore Roos Klavan, rivela profonda comprensione ed empatia in un film pacifista che condanna l’autoritarismo immorale e disumano della macchina militare e l’insensato massacro di giovani vite. Tigerland è una intensa e spietata esplorazione della sfida umana all’inevitabile; delle successive scelte etiche e sociali; della perdita dell’innocenza e della speranza. A dispetto del dramma opprimente, ci sono alcuni momenti spiritosi e il film in realtà ha come tema l’amicizia e la compassione. Una vera gemma
cinematografica.