Yanina: guerrillera ou cooperante?
Jeanine: guerrillera o collaboratrice umanitaria?
Sylvie LaPointe
Canada
2000, 50′, col., Video Beta
Sceneggiatura: Sylvie LaPointe
Fotografia: Geneviève Desautels
Scenografia: Sylvie LaPointe
Montaggio: Marie-Hélène Grenier
Suono: Martin Allard, Martin Morissette
Produzione: Vent d’Est Films (Montrteal, Quebec)
Distribuzione: Cinema Libre (Montrteal, Quebec)
Il primo documentario di Sylvie LaPointe intreccia la storia politica e sociale del Guatemala con la vicenda di una donna davvero formidabile Jeanine Archimbaud. Jeanine infatti dopo il fallimento della sua azienda e del suo matrimonio, a quarant’anni decide di dare una svolta alla sua vita e lascia il Canada alla volta del Guatemala. Lavorando al fianco di un missionario italiano si rende conto della profonda ingiustizia che divide la società guatemalteca: a fronte di pochi grandi proprietari terrieri vi è una gran massa di indios a cui manca lo stretto necessario. La scelta di Jeanine è subito netta “O si è con i poveri o si è contro, non esistono compromessi” dice in una delle interviste. In 24 anni di attività in Guatemala Yanina contribuisce a realizzare numerosi progetti educativi e sanitari come ospedali e scuole per la formazione professionale degli indios. Il suo impegno non è ben visto dalla dittatura militare, che fa di tutto per disincentivare la sua attività e quella del suo nuovo compagno, Enrique, un medico guatemalteco che sposa nel 1977 e desaparecido nel 1981. Sylvie LaPointe ha riaccompagnato Jeanine in Guatemala dopo 18 anni, filmando l’incontro spesso commovente con i vecchi collaboratori e gli allievi. All’aspetto prettamente documentaristico la regista aggiunge una ricostruzione che rievoca l’infanzia di Jeanine, bambina coraggiosa già nel 1939 sul fronte francese.
Nel presentare il film Sylvie ha ricordato le difficoltà incontrate durante la lavorazione e l’impossibilità di filmare anche in Chiapas, dove Jeanine ha lavorato fino al 1994 al seguito degli esiliati guatemaltechi.
Sylvie LaPointe, laureata in psicologia, dopo essersi occupata per anni di malati mentali sceglie di impegnarsi nella carriera di documentarista per “riflettere liberamente sui rapporti sociali nel mondo”.
Yanina: guerrillera ou cooperante? è il suo primo documentario, la cui sceneggiatura risale al 1994.
V.B.