MAREE HAUTE (Alta marea )

(Francia, 1988 anteprima nazionale)
sceneggiatura: Caroline Champetier, Jerome Baujour
fotografia: Julien Hirsch
montaggio: Yann Deder
suono: J.C. Laureux
interpreti: Sylvie Testud
produzione: Why Not Productions (Parigi – Francia)
distribuzione: Why Not Production (Parigi – Francia)

L’immagine traballante e un po’ sgranata con cui si apre il cortometraggio ci presenta una ragazza che cammina lungo una strada; in sottofondo una voce fuori campo esprime i suoi pensieri: il suo ragazzo l’ha lasciata.
L’inquadratura cambia con uno stacco e ci mostra la giovane all’interno del locale in cui lavora: fa la cameriera in un ristorante e sta riordinando la sala. La macchina da presa la segue mentre svolge le sue mansioni.
Sotto gli occhi attoniti del proprietario del locale la voce off diviene un monologo, interrotto solamente dalle ordinazioni che deve urlare al cuoco.
La fanciulla è irrequieta: si muove in continuazione, costruisce e disfa progetti. Nel ristorante non c’è più nessuno, la stagione è finita così come il suo amore.

CAROLINE CHAMPETIER: Ha studiato all’Idhec di Parigi e ha lavorato come capo-operatore per grandi registi quali Godard, Rivette, Doillon, Jacquot, Chantal Akerman. Marée Haute realizzato nel 1998, è il suo ultimo cortometraggio. E’ stato presentato alla Quinzaine des réalisateurs del Festival di Cannes 1999, dove ha vinto il Premio SACD.

Potrebbero interessarti anche...