YOUR FRIENDS AND NEIGHBOURS

(AMICI & VICINI)

di Neil Labute, con Amy Brenneman, Aaron Eckhart, Catherine Keener, Nastassja Kinski, Jason Patric, Ben Stiller, prodotto da Jason Patric per Propaganda Films / Fleece Films

Scritto e diretto dal controverso e discusso autore di Nella società degli uomini, questo piccolo film – non a caso definito rohmeriano – è, rispetto al precedente, più vicino al genere commedia, per certi versi più leggero, anche se mantiene inevitabilmente il cinismo e la cattiveria che sono ormai diventati il marchio di fabbrica di questo anomalo autore d’oltreoceano.

La borghesia americana, fatta di medici, insegnanti universitari, agenti di borsa, viene sezionata, rivoltata, indagata in maniera cinica e impassibile fino a svelarne i segreti, la doppiezza, la frustrazione, l’incapacità di realizzarsi realmente. Un gruppo di amici – tutti attori eccezionali, ai quali si deve in buona parte la riuscita del film – nasconde al suo interno tradimenti, bugie, malesseri che sono sintomatici di una classe sociale e di un’epoca ben precise. I sei protagonisti, sei caratteri completamente diversi tra loro, sono tutti, chi in un modo chi in un altro, incompleti: moralmente, fisicamente, mentalmente. La mancanza di ciascuno, quale che sia, genera dal vuoto che lascia una sorta di desiderio di danneggiare l’altro, quasi un desiderio di cinismo, di vivere dicendo sempre la verità, fregandosene del dolore che si può procurare agli altri. Ma solo uno dei sei riesce davvero ad essere cinico, perchè probabilmente lo è dalla nascita: il cinismo come elemento caratteriale innato. Gli altri, inevitabilmente, saranno travolti dal loro desiderio di completare se stessi con se stessi, e crolleranno ritrovandosi per l’ennesima volta in una mediocrità che fa più male del solito perchè frutto dell’ennesimo fallimento. Il tutto, però, in forma di commedia, divertente all’inizio, un pò più cupa – ovviamente – alla fine, quando rivela completamente i suoi reali contenuti.

Un cast eccezionale, come detto, e allo stesso modo una regia decisamente interessante, ispirata alle geniali opere del pittore Alex Katz soprattutto nel ricerca un effetto distanza, ottenuto con un uso quasi maniacale del dolly, allontanandosi in continuazione dal primo piano al campo lungo per isolare i personaggi in un ambiente e al tempo stesso per concentrare su di essi tutta l’attenzione. E alle spalle un esperimento produttivo che ha visto protagonista un attore, Jason Patric (che recita anche nel film), in veste di produttore, appoggiato dal saldo sistema distributivo della Warner Brothers che – si spera – porterà Your friends and neghbours anche in Italia.

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