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Di Marco Puccioni. Tratto dal racconto New York 14th Street di Alessandro Barbero. Prodotto da Mario Mazzarotto per Intelfilm Roma (Italia / Usa, 1998, 35mm, 21′)

Girato in video e riversato successivamente in pellicola, questo corto italiano ambientato a New York, pur partendo da buone premesse, si perde fino a diventare noioso. L’originario supporto video danneggia decisamente la fotografia, già di per sè non facile a causa degli ambienti angusti e praticamente bui, ma nonostante tutto la regia e il montaggio sono rigorosi e ben organizzati. Quello che non funziona è invece la sceneggiatura, che non riesce a mantenere in tutti i passaggi la tensione necessaria a trasformare un racconto dalle buone potenzialità (un’ottima idea quella di costruire una piccola storia surreale a partire dalle più curiose insegne pubblicitare newyorkesi) in un cortometraggio di valore. Fatto che non sarebbe grave se si trattasse di un’opera prima, ma a quanto pare l’autore in questione è attivo da quasi dieci anni nel campo del corto, del medio e del documentario, anche con puntate piuttosto lunghe nel fantastico mondo del cinema indipendente d’oltreoceano. Brave invece le due attrici – ovviamente non italiane – che rendono bene i loro personaggi circondandosi di una vena di mistero assolutamente necessaria al buon svolgimento della vicenda.